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SIENA. Di seguito pubblichiamo il comunicato dei rappresentanti dei genitori degli studenti delle 5 classi dell’indirizzo Economico Sociale del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Piccolomini di Siena.
“Si è tenuta pochi giorni fa una seduta straordinaria del Consiglio di Istituto del Piccolomini: straordinarietà forse attribuibile, nelle intenzioni dell’”ordinante”, al fatto che finalmente si parlasse di Montarioso, che di straordinario purtroppo non ha più nulla per gli studenti della sez. C del Liceo delle Scienze Umane, che da ottobre scorso sono costretti a farvi lezione tra autobus insufficienti, servizi igienici promiscui e non a norma, barriere sensoriali e fisiche ecc…: ci chiediamo se sia questo il diritto allo studio che la dirigente scolastica sbandiera nel suo recente comunicato ai giornali.
Nello stesso Consiglio è stata negata la richiesta di integrazione dell’ordine del giorno, proposta da vari consiglieri, di esaminare una delibera che uniformasse le modalità di erogazione della didattica per tutti i licei del Piccolomini, risolvendo così il problema legato alle 5 classi distaccate a Montarioso sul territoritorio di altro Comune.
Sembra poi che il Consiglio si sia concluso con una dichiarazione di intenti della dirigente scolastica e del suo staff (ma esiste uno staff negli ordinamenti scolastici?!) di interloquire con le Istituzioni competenti per trovare una soluzione al problema senza però il coinvolgimento del Comitato dei Genitori, già ritenuto fondamentale ad ottobre, quando ai genitori (ancora non costituiti in Comitato, ma sempre tali) fu richiesta una fattiva collaborazione al motto di “l’unione fa la forza”, motto rimasto misera lettera morta come compravato, ma giusto per citare un esempio, dalla mancata partecipazione della dirigente scolastica, al tavolo di lavoro, cui era stata invitata per iscritto e per le vie brevi, svoltosi con la Provincia, l’ufficio Scolastico Provinciale e il Comitato dei genitori.
In merito al trasferimento delle 5 classi dell’indirizzo economico sociale a Montarioso è peraltro utile citare quanto comunicato dalla stessa dirigente scolastica nel Consiglio di Istituto del 30 ottobre 2020 (rif. Verbale) “considerato che la sede aggregata si prospettava a medio lungo termine si è giunti alla determinazione di spostare a Montarioso un corso unitario, ovvero l’economico sociale, per avere un criterio che offrisse maggiore stabilità per gli anni successivi”. È evidente quindi che la sua decisione di trasferire l’economico sociale a Montarioso non fosse nelle intenzioni affatto temporanea bensì scollegata all’emergenza pandemica (decisione peraltro formalizzata senza il rispetto dei procedimenti previsti, sotto forma di semplice circolare).
Per quanto esposto i genitori, pur accogliendo con attenzione la manifestazione di interesse della dirigente scolastica e del presidente del Consiglio di Istituto, rimangono scettici sulla efficacia del loro intervento visto che fino ad ora Montarioso per loro non presentava alcun problema, nonostante le summenzionate carenze e i conseguenti disagi fin qui vissuti da studenti, famiglie e personale.
Come genitori rimaniamo vigili e collaborativi e pronti ad intervenire nei modi e nei tempi che riterremo utili al fine di ristabilire la pari dignità di ogni liceo ed indirizzo e più in generale le pari opportunità didattiche e formative per tutti gli studenti. Ci auguriamo che anche gli Uffici Scolastici Provinciale e Regionale ed il Miur facciano altrettanto”.