Lo scorso 3 marzo le quotazioni dei titoli del leader europeo nelle infrastrutture regolate del gas hanno avviato un vigoroso movimento rialzista che ha consentito di superare agevolmente le tre principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 osservazioni) e di ritornare in area 4,75 euro. Da segnalare che l’uptrend in esame dei corsi delle azioni Snam s’inserisce all’interno di un quadro grafico neutrale nel medio periodo, ma moderatamente positivo in un’ottica di lungo termine.
In questo contesto, la continuazione dell’attuale trend ascendente per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Alverà sembra così essere subordinata al superamento di una prima resistenza statica posta a 4,823 euro, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile a 4,978 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Snam potrebbero puntare velocemente al record storico del 12 febbraio 2020 a 5,11 euro, al di sopra della quale il successivo obiettivo è posizionabile in territori inesplorati a quota 5,25 euro.
Un primo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del colosso di San Donato, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 4,657 euro in quanto in questo scenario negativo si potrebbe ipotizzare una discesa fino al successivo supporto, sempre statico, individuabile a 4,50 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi far scivolare i corsi delle azioni Snam verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 4,383 euro, con successivo target ribassista a 4,238 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Snam è pari a +3,1% (-1,8% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è 4,92 euro, con un potenziale rialzista del 3,7 per cento.
Prezzo di chiusura: 4,745 euro
+10,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,25 euro;
+7,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 5,11 euro;
+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,978 euro;
+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,823 euro;
-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,657 euro;
-5,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,50 euro;
-7,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,383 euro;
-10,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,238 euro.
Fonte MarketInsight