Così interviene il Pd a Poggibonsi, dopo la presentazione della candidatura di Sauro Vignozzi per il Popolo delle Libertà.
"Come ci può essere forza e credibilità – si domanda il Pd – in una alternativa che 5 anni fa ha sostenuto l’attuale maggioranza e lo ha fatto fino ad adesso? Da un momento ad un altro qualcuno ha cambiato idea. E allora, come ci può essere forza e credibilità in una operazione che sa solo di trasformismo? Cambiare idea è credibile, ma saltare da candidato consigliere del centro sinistra a candidato a sindaco del centro destra vuole dire cambiare vestito, pelle. Se ne saranno accorti i militanti di Alleanza Nazionale che hanno un candidato che ha fatto parte del Partito Socialista fino ad ieri?".
"Ora che il quadretto è finito – dice il Pd – si conferma il gioco di squadra tra Liste Civiche e Partito delle Libertà, già è vecchio e già visto, anche in provincia di Siena. Un gioco tra l’altro non riuscito. Le Liste Civiche si sono presentate con un candidato e idee capaci di cogliere anche l’elettorato di destra. Il Partito delle Libertà ha aspettato, ha preso tempo, dicendo di non essere rappresentato dalle Liste Civiche, ma di condividerne in parte i contenuti".
"La scelta vera del Partito delle Libertà è quella di demandare l'onere e l'onore di rappresentare la vera opposizione alle Liste Civiche – osserva il Pd – E la candidatura di Vignozzi – socialista e sostenitore fino ad ora dell’attuale maggioranza e giunta – lo conferma. Questo giochetto già altrove ha prodotto il sistematico azzeramento fra i banchi del consiglio comunale dei rappresentanti di Forza Italia e An (oggi Pdl). E così succederà a Poggibonsi. Tanto più che il candidato non fa neppure parte della loro tradizione. Come voterà Vignozzi sul Politeama o sulla Fortezza? Dopo cinque anni che i Riformisti hanno detto sì, lui dirà di no?".