Il Real annichilito da Siena con un ritmo devastante
REAL MADRID – MENS SANA SIENA 69-88
(15-31, 34-47, 48-65)
REAL MADRID: Tomic 4, Sanz, Pocius 9, Suarez 3, Reyes 17, Mirotic 7, Rodriguez 3, Velickovic, Begic 4, Carroll 12, Singler 2, Llull 8. All. Laso
MENS SANA SIENA: McCalebb 25, Zisis 3, Andersen 11, Rakocevic 9, Carraretto, Thornton 8, Lavrinovic 16, Ress 2, Michelori 2, Stonerook 2, Aradori, Moss 10. All. Pianigiani
di Umberto De Santis
SIENA. Il match clou del girone F di Euroleague, per di più in trasferta, potrebbe rivelarsi un passaggio decisivo nella stagione della Mens Sana. Fondamentale sarà l’approccio mentale e la concentrazione: i madrileni hanno felicemente superato le delusioni dell’era Messina-Molin e sono giustamente candidati alle Final Four. Alla presentazione delle squadre ci sono Mirotic nel Real, e Ksisof Lavrinovic nella Montepaschi, quando tutti li davamo out. La pretattica sembra aver funzionato, almeno con i media: in campo si dimostrerà vincente solo quella di Pianigiani. Gli spagnoli, con 94 punti, sono una macchina da canestri in casa e primi in Eurolega per punti segnati, la difesa senese dovrà fare gli straordinari. Intanto nello starting five senese parte Michelori, una scelta che da qualche tempo piace al coach toscano.
E’ Thornton a segnare i primi due punti della gara.Il duello tra Tomic e Andersen è subito importante, ma Michelori sgomita e va a canestro. Le triple di Mirotic e Carroll non impressionano la Mens Sana che accetta il ritmo alto di gara che piace agli spagnoli. McCalebb penetra e inarrestabile vale il vantaggio al 4’ 8-11. Parziale senese 0-10 che si dilata con le triple di Lavrinovic, una difesa asfissiante che non lascia buoni tiri al Real Madrid, e il primo quarto fila veloce 15-31.
Si rientra in campo e Moss piazza la bomba. La reazione degli spagnoli passa dalla forza nel rimbalzo d’attacco che genera tiri liberi. Zisis si porta a spasso i difensori e Ress segna agevolmente: dopo due minuti è 17-36. Suarez rispponde con al tripla, ma Rakocevic è lesto nella replica. Ritmo troppo elevato e precisione al tiro stratosferica: il Real delle statistiche è la squadra di Siena. Al 15’ Pablo Laso ha già chiamato un altro timeout, sperando abbia capito come attaccare la Montepaschi (4/24 fino a questo momento al tiro!) 20-40. Pianigiani alterna velocemente gli uomini, che si riempiono di falli, per mantenere il ritmo. Llull tenta di spronare i suoi, ma Rakocevic è implacabile. Al 18’ è 29-45, Siena ha perso la fluidità e prontamente Pianigiani corregge gli errori dei suoi in un timeout infuocato, sui due lati del campo. McCalebb toglie le castagne dal fuoco, tuttavia una palla persa a pochi secondi dalla sirena permette a Singler un comodo contropiede. Si va al riposo 34-47, con 14 punti di McCalebb,10 Moss, 9 Rakocevic. Dall’altra parte Reyes ha 9 punti, ma Madrid ha un pessimo 12/18 ai liberi e 9/32 sui tiri totali. Si rientra e Pianigiani continua a mescolare i quintetti levando punti di riferimento. Al 24’ 36-54, la stoppata di Stonerook è devastante per Pocius. Di là Begic stoppa Andersen, la lotta sotto i canestri è totale. Al 26’ Carroll per il 40-56, ma la risposta di Bootsy è immediata. Batti e ribatti, e Lavrinovic mette la terza tripla personale. Siena controlla, l’ultima palla è per Rodriguez che non trova punti: 48-65.
Ancora Ksistof Lavrinovic apre l’ultimo periodo con la bomba. Il Real stringe i denti per tentare la rimonta: parziale 6-0 e timeout Siena sul 54-68 a 7’27” dalla fine. Madrid esce col 4-0. Chiude il break Lavrinovic 58-70. Qualche fischio dubbio e un canestro di Mirotic rimettono Madrid a meno 10 al 35’. Quintetto vecchio senza Andersen di Pianigiani per aumentare ulteriormente l’intensità in difesa, doppio play con insieme Zisis e McCalebb (risulterà alla fine MVP dell’incontro), che vola in contropiede 60-72 a 3’30” dalla fine. L ‘assist di Zisis per Bo è clamoroso, il Real va in barca e rimane in contatto solo con i liberi (appena 19 su 27 tentativi contro il 14/14 di Siena). In lunetta però ci arriva anche Andersen che a 1’38” sigla il 63-80. Canestro+fallo per Carroll col quinto fallo si Stonerook, ma andersen piazza la bomba del +18, poi toglie la sedia a Reyes che fa passi in attacco. Il sigillo finale di Zisis da tre appena sporcato dal lay up di Pocius scrive la parola fine alle pene degli spagnoli: 69-88 è la sigla finale della partita perfetta della Mens Sana.