I futures su Dow Jones e S&P 500 oscillano intorno alla parità mentre il derivato sul Nasdaq cede lo 0,7%, preannunciando una partenza debole a Wall Street in un contesto in cui la risalita dei rendimenti dei Treasuries continua a tenere sotto pressione l’equity.
Venerdì i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, dopo la diffusione dei dati migliori delle attese sul mercato del lavoro a stelle e strisce a febbraio. Dow Jones e S&P 500 hanno guadagnato l’1,9% e il Nasdaq l’1,5%.
Il bilancio della settimana ha però visto il listino tecnologico cedere il 2,1%, in calo per la terza ottava consecutiva, mentre Dow Jones e S&P 500 sono saliti rispettivamente dell’1,8% e dello 0,8%.
Sui mercati continuano a tenere banco le preoccupazioni associate al rialzo dei rendimenti dei bond e alla prospettiva di ulteriori aiuti governativi che potrebbero surriscaldare l’economia, alimentando inoltre i dubbi riguardanti le elevate valutazioni raggiunte dall’azionario, in particolare dai titoli tech.
Il via libera del Senato Usa al nuovo pacchetto di stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari promosso dall’amministrazione Biden rafforza le aspettative di una rapida ripartenza della crescita, suscitando i timori di pressioni inflazionistiche in un momento in cui Federal Reserve sembra non essere preoccupata dell’aumento dei tassi.
Il rendimento del decennale americano ha raggiunto l’1,6% toccando i massimi da quasi tredici mesi, in un movimento accompagnato dal rafforzamento del dollaro nei confronti delle altre valute.
Per quanto riguarda l’azionario, General Electric guadagna oltre il 2% nel premarket, in scia alle indiscrezioni secondo cui sarebbe imminente l’accordo per una combination del suo business del jet-leasing con l’irlandese AerCap Holding.
Fonte MarketInsight