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SIENA. Da Claudio Marignani di Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“A Siena di nuovo chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Ma la gestione e le difficoltà per le famiglie sono diverse a seconda delle fasce di età dei bambini/studenti, come diverse sono le risposte date dai vari plessi scolastici, nell’insieme da ritenere comunque di livello e con ricerca di massima attenzione al rispetto delle cautele.
Certo, per i nidi e gli asili tutto è più complesso, come per le famiglie di bambini che ne usufruiscono. In caso di chiusura, conciliare lavoro e gestione famigliare è difficile e ogni giorno in più di chiusura il problema cresce in misura esponenziale. Come aver visto centinaia di giovani accalcati senza mascherina – e non solo in Piazza – senza che nessuno dei pur presenti possibili preposti ai controlli, abbia mosso un dito, ha fatto riflettere.
Per questo l’esperienza passata e la drammatica situazione ospedaliera imporrebbero controlli a tappeto che potrebbero evitare il protrarsi delle chiusure e rallentare la diffusione.
È sbagliato pensarlo? Se non è sbagliato, chi ha responsabilità pubbliche agisca”.
Certo, per i nidi e gli asili tutto è più complesso, come per le famiglie di bambini che ne usufruiscono. In caso di chiusura, conciliare lavoro e gestione famigliare è difficile e ogni giorno in più di chiusura il problema cresce in misura esponenziale. Come aver visto centinaia di giovani accalcati senza mascherina – e non solo in Piazza – senza che nessuno dei pur presenti possibili preposti ai controlli, abbia mosso un dito, ha fatto riflettere.
Per questo l’esperienza passata e la drammatica situazione ospedaliera imporrebbero controlli a tappeto che potrebbero evitare il protrarsi delle chiusure e rallentare la diffusione.
È sbagliato pensarlo? Se non è sbagliato, chi ha responsabilità pubbliche agisca”.