Siena rovina l'imbattibilità dei catalani con un superbo Aradori
(23-20. 36-35, 47-59)
MENS SANA SIENA: Zisis 16, Andersen 6, Rakocevic 21, Carraretto, Thornton, Ress 7, Michelori 2, Lechthaler, Udom, Stonerook, Aradori 20, Moss 5. All. Pianigiani
FC REGAL BARCELLONA: Sada , Huertas 4, Navarro 8, Perovic 5, Vazquez 2, Wallace 3, Ingles 3, Ndong 4, Rabaseda, Lorbek 22, Eidson 14, Mickeal 9. All. Pascual
di Umberto De Santis
SIENA. Con il pubblico delle grandi occasioni al Palaestra e con il Barcellona di Navarro e Lorbek lo spettacolo è sicuro. La gara della penultima giornata di Regular Season, per quanto ininfluente sulla classifica del girone D, è un appuntamento sentito dalle due società. La Mens Sana presenta sul parquet il nuovo arrivato, si fa per dire nuovo, Bootsy Thornton, il Barça è al gran completo, senza problemi. Nella gara più difficile di questo periodo senza i tre grandi infortunati Kaukenas, Lavrinovic e McCalebb, esce fuori la grande applicazione difensiva del team guidato da Pianigiani, con una prestazione eccellente di quelli che fino ad oggi erano considerati “punti deboli” in difesa: Aradori e Rakocevic. I catalani, invece, pur offrendo una prestazione di altissima sostanza, pagano la serata storta di Navarro al tiro, con Ndong, Vazquez e Wallace incapaci di ripetere la gara dell’andata in Spagna (9 punti in tre stasera, 30 il 10 novembre). Palla a due e da farlo a prenderlo: scatta Moss ma il contropiede è per Lorbek. Risponde subito Michelori e siamo già a cento all’ora. Ma per il Barcellona che infila in 2’30” un parziale di 6-0 al limite della perfezione con un tostissimo Perovic (ma che giocherà in tutto solo 10 minuti). Al 5’ la schiacciata di Moss ferma il punteggio sul 7-13. I blaugrana sono fisicamente debordanti e sciorinano il loro miglior basket: forza e velocità. Solo Zisis appare di un altro livello 13-16, con la terza tripla imbucata prima, con i due liberi per il meno uno poi. Con Stonerook sale il livello difensivo e il contropiede di Rakocevic lanciato dal capitano vale il primo vantaggio Montepaschi 19-18 a 2’31” dal termine del quarto. I cambi non scemano l’intensità, e l’applicazione difensiva di Ress è eccellente, quasi perfetta. Il Barcellona si perde il play greco che mette dentro una pregevole penetrazione per chiudere il quarto 23-20.
Vazquez schiaccia in apertura -1: occupa l’area, intimidisce, ma non pungerà più. Bootsy ci mette la buona volontà che non basta, è un poco approssimativo nell’esecuzione dei giochi, così la Mens Sana produce momenti di sterile supremazia. Tuttavia il canestro è per Wallace, da tre 23-25. Senza Zisis, a riposo, momenti di titubanza collettiva, Ress segna da fuori per il pareggio. Aradori si batte come un leone e al 15’ porta avanti i suoi con due liberi, nell’azione seguente prende rimbalzo d’attacco e segna di nuovo. Deve rientrare Zisis perché la manovra risulta abbastanza rabberciata. Anche Huertas ci pare guidare meglio la squadra catalana rispetto a Sada. Lorbek al 18’ fa +2, fisico e mano educatissima per tutta la gara, senza pause. Dopo la stoppata di Ress, è Aradori a dare spettacolo sulla sirena dei 24”, pronta replica di Huertas. Mancano 4 secondi: pochi ma sufficienti per mettere ancora Aradori, nell’angolo destro, in condizione di sparare la tripla del vantaggio bianco verde. Al riposo lungo 36-35.
Si ricomincia con l’assist di Stonerook a Moss. Tantissima energia in campo, con Lorbek che trova il canestro. Una tripla di Navarro, a secco fino a questo momento 0/7, provoca l’allungo blaugrana 38-43 e le riflessioni di Pianigiani: l’1-7 parziale in tre minuti è troppo pesante. Andersen dà segni di risveglio, ma sotto canestro è dura: Siena regge con i falli commessi (5-0) al 26′ l’energia degli avversari. Ress fa pentole in difesa e tripla in attacco. Ndong prende possesso dell’area: a un minuto dalla fine 45-52. Lorbek infila due liberi per il +9, Zisis mette il tiro da fuori. Dall’altra parte del campo Eidson non perdona, la Mens Sana non trova il fallo su Zisis in attacco e al suono della sirena Lorbek spara da metà campo per il vantaggio Barça: 47-59.
L’inerzia è per i catalani e la bomba di Eidson sembra dimostrarlo +16. Con Zisis in panchina a rifiatare, la Siena che non ti aspetti infila un perentorio 7-0 con Andersen e Rakocevic. Timeout. Dalla zona pressing esce Eidson che chiude il parziale con al tripla ma Rakocevic non ci sta e suona la carica. Gioco molto maschio, forse anche troppo, una volta si sarebbe detto “botte da orbi”. Aradori mette la bomba prima, col fallo a favore non fischiato, poi un libero sul rimbalzo in attacco 58-67. Il pressing mensanino da i suoi frutti: Huertas va nel pallone e Rakocevic lo punisce. Sulla rimessa palla persa del Barcellona, il pubblico è in piedi: ma nemmeno il quinto fallo del capitano senese ferma la squadra di casa. Il gioco di questa nuova Mens Sana prende fisionomia e personalità, ma di fronte c’è una signora squadra Campione che usa ogni mezzo per mantenere la sua supremazia. Aradori va a segno ripetutamente, Navarro tiene i suoi avanti, però comincia a mancare ordine nelle file catalane. Fino alla tripla di Rakocevic per il -4. Il Barcellona sembra imbambolato, contropiede per Ress con schiacciata 71-73, Pascual è arrabbiatissimo. Mickeal mette un libero, che non è sufficiente. L’ennesima botta presa sotto canestro del Barça vale il canestro di Andersen (che porta a casa anche 12 rimbalzi), ma non il libero aggiuntivo. La difesa biancoverde è un muro altissimo, Ndong fa il suo quinto fallo su Aradori (miglior giocatore della partita), che mette la freccia e sorpassa a 26 secondi dalla fine. Sull’azione successiva il muro diventa invalicabile, Moss intercetta, palla a Rakocevic, fallo blaugrana, liberi e tecnico ai catalani. Tre su quattro per il serbo nelle cui mani si spegne l’ultimo pallone della gara 77-74.