Da domani per gli allievi della classe di viola dell’Istituto Rinaldo Franci un corso di alto perfezionamento
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Siena. I problemi tecnico-espressivi del repertorio solistico, cameristico e orchestrale dal Barocco al ‘900. Saranno questi i temi affrontati durante la Masterclass organizzata dall’Istituto Musicale Rinaldo Franci da domani, giovedì 25 febbraio a sabato 27 febbraio che vedrà coinvolti dodici allievi della classe di viola. Gli studenti parteciperanno a un corso di alto perfezionamento per approfondire le conoscenze e gli studi della musica alla presenza del Maestro Francesco Fiore, docente di viola del Conservatorio Monteverdi di Cremona, considerato tra i più grandi musicisti e compositori italiani della sua generazione.
Il Maestro. Francesco Fiore nasce a Roma nel 1967, sin da giovanissimo sviluppa una dote e un approccio particolare verso la musica classica, fino a diplomarsi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, sotto la guida dei maestri Lina Lama e Massimo Paris. Vincitore di numerosi premi e concorsi, Fiore, si afferma come uno dei musicisti più eclettici e interessanti della sua generazione, tutto questo lo porterà a una carriera concertistica collaborando con i più importanti musicisti italiani e stranieri. Per venticinque anni prima viola dell’Orchestra del teatro dell’Opera di Roma, ricoprirà lo stesso ruolo all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra Nazionale RAI di Torino. Da più di vent’anni affianca il Maestro Accardo per i suoi progetti artistici, ed è membro del quartetto Accardo. Già da piccolo si dedica privatamente alla composizione di alcuni brani, tenendo celata questa sua grande attitudine. La sua abilità, però, non sfugge ai più autorevoli estimatori, primo fra tutti proprio il Maestro Accardo, il quale gli affida il compito di scrivere un brano per violino commissionato dalla Fondazione Pirelli. Nasce così “Il Canto della Fabbrica”, dedicata al Maestro Accardo e all’Orchestra da Camera italiana. Nel 2017 andrà in prima mondiale durante il festival MITO accogliendo favorevolmente il parere della critica.