"Irresponsabile ed irricevibile il maldestro tentativo di addossare la responsabilità al sindaco di Monteriggioni"
SIENA. Dai genitori del Liceo Economico Sociale Piccolomini – membri del Comitato dei Genitori dell’istituto riceviamo e pubblichiamo.
“Mentre a Siena e nella sua provincia la pandemia e le sue varianti stanno creando forti preoccupazioni nella popolazione, inducendo anche alcuni sindaci ad emettere, in via cautelativa, ordinanze di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per cercare di prevenire la diffusione dei contagi, ieri sera (23 febbraio) abbiamo appreso con incredulità e rabbia che i nostri figli, studentesse e studenti che frequentano l’indirizzo economico sociale del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Piccolomini di Siena, avrebbero dovuto continuare le attività didattiche in presenza nella sede di Montarioso, nel Comune di Monteriggioni, dove sono stati confinati irresponsabilmente dalla dirigente scolastica Fontani all’inizio di questo anno scolastico.
Quindi, mentre tutti gli studenti dell’Istituto Piccolomini da oggi utilizzeranno solo la didattica a distanza, la dirigente scolastica ha deciso di continuare a discriminare le cinque classi dell’indirizzo economico sociale continuando ad esporre studenti e famiglie al rischio di contagiarsi sia nell’utilizzo dei numerosi mezzi pubblici per raggiungere la sede di Montarioso e sia per la presenza all’interno delle aule.
Troviamo irresponsabile ed irricevibile il maldestro tentativo di addossare la responsabilità al sindaco di Monteriggioni che, disponibilissimo, in una call tenutasi alle 22:30 di ieri sera, con i genitori degli studenti dell’Economico Sociale, ha spiegato l’impossibilità di emettere alcuna ordinanza di chiusura della sede di Montarioso per emergenza sanitaria, poichè la stessa dirigente,
nè altre autorità competenti, hanno segnalato situazioni di focolai o presenza di contagi da varianti nella sede di Montarioso; ha inoltre chiarito che è del tutto evidente che la dirigente scolastica avrebbe potuto, nell’ambito della sua autonomia organizzativa, consentire agli studenti dell’indirizzo economico sociale di utilizzare la didattica a distanza al 100%.
Si tratta dell’ennesimo episodio che testimonia e riconferma l’assoluta inadeguatezza della dirigente scolastica a rivestire il suo ruolo e la sua incompatibilità ambientale con il territorio.
Ci auguriamo che il Prefetto e l’Ufficio scolastico provinciale intervengano per costringere la dirigente scolastica a garantire pari tutele a tutti gli studenti e le studentesse delll’Istituto Piccolomini.
Non siamo più disponibili ad accettare simili comportamenti che mettono anche a repentaglio la salute dei nostri figli”.