L'azienda ha un utile di 4 milioni e mezzo

Acquedotto del Fiora Spa gestisce infatti il Servizio Idrico Integrato in 56 Comuni delle Province di Siena e Grosseto per una popolazione complessiva di 410 mila abitanti distribuiti su di un territorio di 7.600 kmq: si tratta dell’Ambito con la densità di popolazione più bassa d’Italia (50 ab/kmq). Sono 231 mila le utenze complessive (erano 227 mila nel 2009) a cui, nel corso del 2010, sono stati erogati circa 30,5 milioni di metri cubi d’acqua (erano stati 30,9 milioni l’anno precedente).
Il Bilancio d’Esercizio 2010 si è chiuso con un utile pari ad oltre 4 milioni di euro; non saranno distribuiti i dividendi ma l’utile sarà destinato a riserva straordinaria per rafforzare il patrimonio della società. E’ questo il risultato approvato dall’Assemblea dei Soci del Gestore del Servizio Idrico Integrato del territorio dell’ATO 6 Ombrone illustrato oggi, martedì 10 maggio 2011, alla stampa. Presenti il Presidente di Acquedotto del Fiora Spa, Claudio Ceroni, l’Amministratore Delegato, Paolo Pizzari, il Direttore Operazioni, Lorenzo Pirritano, e il Direttore Amministrativo, Mirko Neri.
Presentati anche il quadro complessivo delle opere realizzate nel corso del 2010 (frutto di un investimento di 25,4 milioni di euro) e i risultati della Customer Satisfaction che attestano un giudizio globale dell’utenza complessivamente “buono”.
“Nel corso del 2010 abbiamo portato avanti il percorso di crescita – ha spiegato il presidente Claudio Ceroni -, continuando a migliorare i livelli di servizio, come ci conferma la generale percezione espressa dai cittadini. Parallelamente abbiamo rafforzato i risultati economici e reddituali che ci hanno permesso di raggiungere nell’ultimo anno il nostro miglior risultato di sempre, con un utile di 4.657.483 euro, destinato integralmente a riserva straordinaria, rafforzando così il patrimonio della società e le sue capacità di investimento”.
“Vorrei sottolineare la capacità dell’azienda – ha sottolineato l’Amministratore Delegato, Paolo Pizzari – di realizzare investimenti in un territorio vasto e caratterizzato dalla bassa densità di popolazione (50 abitanti per kmq). Non a caso il Blue Book 2010 ci colloca al secondo posto nazionale nella graduatoria della spesa annua pro capite per investimenti nel Servizio Idrico Integrato con 79 euro spesi per abitante. Evidenzio inoltre che l’utile raggiunto nel Bilancio d’Esercizio 2010 non sarà distribuito bensì sarà destinato a riserva straordinaria per rafforzare la nostra patrimonializzazione e quindi creare un’assicurazione verso le banche, in vista della definizione del finanziamento strutturato”.
Il rendiconto degli interventi
Nel corso del 2010 l’Azienda ha realizzato le opere necessarie per rispettare la programmazione prevista nel Piano Opere Triennali (2008-2010). Il volume complessivo delle opere realizzate nel 2010 è pari a 25,4 milioni di euro, di cui 17,5 milioni di euro per manutenzioni straordinarie e 7,9 milioni per nuove opere. Dei 25,4 milioni complessivi di investimento, 23,2 sono stati a carico della tariffa ed il rimanente è stato coperto da contributi. Complessivamente nel triennio relativo al POT 2008-2010 sono stati realizzati investimenti per 83,5 milioni di euro di cui 12,9 mln coperti da contributi a fronte di una previsione di 74,5 mln di euro.
In particolare, nel corso dell’ultimo anno Acquedotto del Fiora Spa si è concentrata nella conclusione di interventi iniziati nel corso dell’anno precedente, soprattutto per l’adeguamento di impianti di depurazione esistenti come quello di Ponte a Tressa (Siena), Massa Vecchia (Massa Marittima), Monticello Amiata e Sasso d’Ombrone (Cinigiano), Armaiolo (Rapolano), Fontino (Scarlino) e Felsina (Castelnuovo Berardenga) ma anche per la realizzazione di nuovi impianti, come quelli di Baccinello (Scansano) e Cinigiano capoluogo. Sempre nell’ambito della depurazione, sono iniziati i lavori per la realizzazione dell’impianto di Abbadia San Salvatore e della rete di raccolta e depurazione delle acque reflue di Sassofortino e Roccatederighi, interventi già programmati da anni ma non ancora avviati per ritardi nell’iter autorizzativo.
Sono stati anche conclusi importanti interventi necessari per il superamento delle deroghe ai limiti di potabilità dell’acqua relativamente al contenuto di arsenico e boro nei comuni di Montieri e Monterotondo Marittimo. Si pensi che, all’inizio del triennio, erano ben dieci i Comuni in deroga in tutto l’ambito, mentre il 2010 ha rappresentato l’anno con il quale si è chiuso definitivamente il ricorso all’istituto di deroga ai valori di parametro secondo quanto previsto dalla normativa vigente (art. 13 del D.Lgs 31/01). E’ inoltre proseguita l’attività di analisi idraulica delle reti di distribuzione e di ricerca perdite per un investimento di 440 mila euro a favore delle reti idriche di Monte Argentario, Grosseto (capoluogo, Marina e Principina), Rapolano Terme e Castiglion d’Orcia, oltre interventi localizzati a Gavoranno e Colle Val d’Elsa. L’attività di analisi permette di sopperire, in parte, alla carenza di risorse economiche per la manutenzione e sostituzione delle reti, agendo sulle pressioni d’esercizio, ottimizzandole rispetto alla domanda in rete e quindi riducendo la dispersione dalle condotte. Da evidenziare che, nei Comuni di Orbetello e Monte Argentario tale attività ha consentito anche un netto miglioramento delle caratteristiche organolettiche della risorsa idrica.
Infine, sono state sostituite condotte per oltre 41 km di reti esistenti e ne sono state posate delle nuove che hanno permesso di estendere per 17,2 km la rete di acquedotto e 0,5 km quella di fognature.
Customer Satisfaction
L’indagine di Customer Satisfaction relativa all’anno 2010 è stata realizzata dall’Istituto Piepoli e, per la prima volta, è stata condotta su base semestrale, in modo tale da garantire dati ancora più aggiornati e frutto di una verifica tempestiva sui risultati prodotti. Altra novità: è stata introdotta la metodologia di call back che permette un approfondimento sui temi richiesti all’utenza e la possibilità di esprimere una valutazione tipo quella del voto scolastico (da 1 a 10) da parte dell’utenza.
Dai dati elaborati (raccolti su oltre 1000 soggetti per ciascun semestre 2010) emerge che il livello di soddisfazione globale è pari al 7,1, una “buona” valutazione che rimane costante nei due semestri analizzati. Il totale dei pareri soddisfatti espressi dagli utenti nei confronti delle varie tipologie di servizi commerciali erogati è pari all’86,4% nel primo semestre 2010 e sale all’89,9% nel secondo. Le punte di eccellenza sono rappresentate dalla “relazione commerciale con il numero verde” e dagli “aspetti tecnici del servizio” a cui, specie nel secondo semestre, si aggiungono la “relazione con lo sportello” e la “segnalazione guasti”.
Un altro dato molto importante riguarda i consumi di acqua del rubinetto: quasi il 50% dei cittadini beve regolarmente “l’acqua del Sindaco”. Positivi, infine, i giudizi sulla qualità dell’acqua erogata che si merita il voto medio del 6,5 con un picco del 7 per quanto riguarda i Comuni della zona Amiata/Orcia.