Dopo 21 sconfitte consecutive, Milano "riaccende" l'interesse

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – MENS SANA SIENA 63-56 (12-11; 30; 28; 46-42)
EA7: Giachetti 3, Mancinelli 14, Hairston 5, Gallinari 15, Fotsis 7, Cook, Nicholas 9, Rocca 2, Bourousis 6, Melli, Viggiano, Radosevic 2. All. Scariolo.
MPS: Mc Calebb 16, Zisis, Andersen 13, Rakocevic 2, Carraretto 4, Lavrinovic 9, Kaukenas 12, Ress, Michelori, Lechthaler, Stonerook, Aradori. All. Pianigiani.
di Umberto De Santis
SIENA. Tutto il Forum era colmo di spettatori per la partita di cartello della giornata e per vedere sfatare il tabù Siena che ha vinto le ultime 21 sfide tra le due squadre. La gara si è sviluppata intorno a difese spesso asfissianti che hanno provocato molti errori al tiro (24/60 per EA7, 22/58 Montepaschi). L’Olimpia Milano ha sempre condotto in leggero vantaggio, la Mens Sana ha ricucito gli strappi fino ai due minuti finali in cui si è decisa la partita. Parte forte Fotsis con la tripla del primo vantaggio, rispondono Kaukenas con pari moneta e Mc Calebb. Drew e Bouroussis a segno, Hairston abbastanza impalpabile. All’8’ ancora Kaukenas riporta avanti i suoi (10-11). Aradori è inconsistente, Rakocevic non ripete la prestazione di Barcellona, Fotsis con due liberi ferma il punteggio del quarto sul 12-11. Inizio di secondo quarto costellato di errori da cui esce bene Mancinelli (16-11 al 12’) che ne ricava fiducia per una buona prestazione, aggiungendo una bomba al 14’ (19-11). Lavrinovic e Kaukenas ricuciono lo strappo (21-20), ma Milano non molla la presa. Due triple consecutive di Mc Calebb e ancora Kaukenas portano avanti i bianco verdi 26-28 al 19’, ma sono Rocca e Drew a segnare gli ultimi canestri del periodo che manda ancora avanti Milano 30-28. Si rientra con una EA7 molto determinata: Mancinelli e Bouroussis affondano a canestro, e solo al 25’ Carraretto riesce a impattare 37-37 sull’assist di Stonerook. I contatti in area si sprecano, il gioco è sempre molto fisico e atletico. E viene il momento di Gallinari in attacco (alla fine per lui 15p, 6r, 9 falli subiti, spesso con fischi generosi pro-Danilo) con due canestri in fila. Andersen finalmente mette la tripla del 41-40, ma Milano non si disunisce mai e riallunga segnando un solco con la tripla di Giachetti. Solo due liberi di Rakocevic limitano i danni per la Mens Sana e il terzo quarto vede ancora il leggero vantaggio milanese 46-42, senza che una squadra riesca a prendere il sopravvento, con Siena che subisce le difficoltà fisiche di Zisis (appena 8’ sul parquet) e mancanza di regia.
Si riparte comunque con Mc Calebb e Lavrinovic al pareggio 48-48 al 32’. Si alternano difese uomo/zona e si accettano mismatch spesso improponibili che esaltano Gallinari e Mc Calebb, imprendibile in contropiede. Sul 53-53 Scariolo chiama timeout, appena annusato che l’inerzia potrebbe passare dalla parte dei senesi. Milano esce bene con Mancinelli, ma sono Mc Calebb e Andersen a riportare dopo tanto tempo la Montepaschi avanti 55-56 al 37’. Ma nel minuto seguente la svolta della gara: Kaukenas prima sbaglia la bomba da tre, poi sul contropiede va a commettere antisportivo su Gallinari lanciato a canestro. Il fallo costa quattro punti alla Mens Sana, con l’ala di Denver a segnare i primi due liberi e poi, sul possesso seguente, altri due sul fallo di Carraretto, ancora debilitato dall’influenza. La fretta di recuperare condanna ancora Kaukenas alla palla persa che l’ex senese Hairston, subìto il quinto fallo di Stonerook (peraltro assai discutibile, in 35′ minuti giocati sul campo, un pò troppi alla sua età), trasforma in due punti 61-56. Sui titoli di coda c’è ancora il tempo per Radosevic di schiacciare in contropiede per il visibilio del pubblico milanese, che poteva contare anche sul parterre delle grandi occasioni con tanti vip, anche del calcio, schierati sugli spalti del Forum. Finisce 63-56, e la EA7 Emporio Armani rimane sola in testa alla classifica della serie A, il campionato è vivo come mai negli ultimi cinque anni. Nel dopopartita Pianigiani non sembra nemmeno particolarmente dispiaciuto: certo è che i problemi in casa Mens Sana si vede che sono ancora tanti, sul piano del recupero fisico di molti nel gruppo e sulla ricerca del nuovo amalgama che l’arrivo di Rakocevic provoca, specialmente perché non è un pari ruolo del dipartito Summers. Preoccupa leggere che solo sei giocatori biancoverdi hanno segnato in questa gara, e Aradori dopo tre errori (in 17′ giocati) abbia perso fiducia al tiro, che Stonerook ha tentato una volta sola. Ma bisogna guardare avanti; già giovedì arriverà al Palaestra il Prokom, una squadra all’ultima spiaggia nel tentativo di accedere alle Top 16 di Euroleague.