La scienza, l'AISA e la lettera a Draghi
SIENA. Dal Partito Pirata di Siena riceviamo e pubblichiamo.
“L’AISA, Associazione Italiana per la Scienza Aperta, ha scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Draghi, alla ministra dell’Università e della Ricerca, Cristina Messa, e al ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo d’intervenire urgentemente per una vaccino anti-COVID-19 pubblico e aperto.
Chiedendo cooperazione invece di competizione, “in una situazione pandemica, continuare a costringerli a reinventare la ruota in nome del culto del brevetto e della competizione intestina non è soltanto inefficiente: è letale. “-si legge nella lettera- “Occorre trovare il modo di farli cooperare, nell’interesse dell’Italia e dell’umanità.”[1]
Il Governo ascolterà questa richiesta? Lo speriamo, perché crediamo che l’ultima cosa di cui la nostra società ha attualmente bisogno sia una pericolosa speculazione sulla disponibilità del vaccino contro il CoVID-19. Che aumenta le differenze, le disuguaglianze, tra chi potrà permetterselo e chi, invece, no. Condannando, quindi, centinaia di migliaia di persone innocenti a dover morire a causa della loro condizione economica.
Abbiamo bisogno di un vaccino open-source, che sia possibile produrre senza vincoli e brevetti, che consenta di combattere la sofferenza causata dal CoVID-19.
A cosa serve la ricerca scientifica se solo pochi possono beneficiarne?
Nel giorno in cui la sonda Perseverance della NASA, costata milioni di dollari, arriva su Marte, mai come oggi si sente con urgenza la necessità di “liberare” la conoscenza dall’esiziale giogo del potere commerciale, che può salvare vite umane e contribuire a un vero progresso morale della nostra civiltà.
Condividiamo quindi la lettera dell’AISA, nella speranza che anche la classe politica Italiana ed Europea sappia reagire nel rispetto della vita e della dignità umana.
[1] La lettera dell’AISA: https://aisa.sp.unipi.it/wp-