Secondo l'azienda il comparto è tra i più penalizzati dalla crisi
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di Augusto Mattioli
SIENA. Ci sono 78 addetti alla produzione di troppo alla Whirpool di Siena, su un totale di circa580 dipendenti. Lo ha reso noto nel corso di un incontro svoltosi lo scorso 29 aprile con la Rsu e con i sindacati metalmeccanici Fiom , Fim e Uilm l’azienda, secondo la quale il settore degli elettrodomestici è in un momento di difficoltà: “il più penalizzato tra i comparti industriali”.
Da ciò deriva che l ‘’attuale assetto della produzione “deve essere riportato in linea con volumi e le situazioni di mercato. I costi industriali – spiega l’azienda in una nota – non possono essere penalizzati dalle inefficienze generate da un assetto che si rivela inadeguati rispetto al mutato assetto competitivo, evidenziando un esubero quantificato di 78 persone medie anno”. Una situazione precisa l’azienda “attualmente fronteggiato attraverso un importane ricorso agli ammortizzatori sociali. 37 giornate di cassa integrazione ordinaria previste nel 2011″
SIENA. Ci sono 78 addetti alla produzione di troppo alla Whirpool di Siena, su un totale di circa580 dipendenti. Lo ha reso noto nel corso di un incontro svoltosi lo scorso 29 aprile con la Rsu e con i sindacati metalmeccanici Fiom , Fim e Uilm l’azienda, secondo la quale il settore degli elettrodomestici è in un momento di difficoltà: “il più penalizzato tra i comparti industriali”.
Da ciò deriva che l ‘’attuale assetto della produzione “deve essere riportato in linea con volumi e le situazioni di mercato. I costi industriali – spiega l’azienda in una nota – non possono essere penalizzati dalle inefficienze generate da un assetto che si rivela inadeguati rispetto al mutato assetto competitivo, evidenziando un esubero quantificato di 78 persone medie anno”. Una situazione precisa l’azienda “attualmente fronteggiato attraverso un importane ricorso agli ammortizzatori sociali. 37 giornate di cassa integrazione ordinaria previste nel 2011″