Lo scorso primo dicembre la tenuta della trendline rialzista di medio periodo a 2,40 euro ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione e distribuzione cinematografica e audiovisiva di stoppare il violento movimento discendente avviato sul massimo relativo intraday a 3,66 euro raggiunto il 20 gennaio, ma anche di porre le base per un deciso rimbalzo che oggi si è esteso fino 2,86 euro.
L’attuale reazione positiva dei corsi delle azioni Leone Film Group potrebbe così trasformarsi in un vero e proprio uptrend di breve periodo con il superamento di una prima resistenza statica posizionata a 2,92 euro dato che in questo scenario bullish il successivo ostacolo è individuabile a 3 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Andrea Leone potrebbe dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 3,08 euro, al di sopra del quale il successivo target è 3,20 euro.
Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Leone Film Group, al contrario, potrebbe essere messo a rischio dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 2,78 euro, con possibile veloce discesa fino al successivo supporto individuabile a 2,68 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello, favorendo la ripresa della pressione dei venditori, potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo romano verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 2,58 euro, il primo, e a 2,82 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Leone Film Group è pari a +21,2% (-46,4% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dell’unico analista rilevato da Bloomberg è 3,23 euro, con un potenziale rialzista del 12,9 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di circa 17.500 pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 40,6 milioni di euro.
Quotazione di riferimento: 2,86 euro
+11,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,20 euro;
+7,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,08 euro;
+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,00 euro;
+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,92 euro;
-2,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,78 euro;
-6,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,68 euro;
-9,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,58 euro;
-11,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,52 euro.
Fonte MarketInsight
