Le borse europee restano negative ma riducono le perdite nel corso della mattinata, seguendo l’andamento dei futures di Wall Street.
A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dell’1,2% in area 21.650 punti, in linea con il Dax di Francoforte (-0,9%), il Ftse 100 di Londra (-1,0%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%).
In rosso tra l’1% e l’1,3% anche i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo il rimbalzo della seduta precedente. Negli Usa tiene banco la vicenda Gamestop, che sta minando la stabilità di alcuni fondi e ha innescato un dibattito a livello finanziario ma anche politico.
L’azionario globale si appresta ad archiviare la peggior settimana degli ultimi tre mesi, principalmente a causa dei timori legati alla pandemia. La continua diffusione del virus e delle sue varianti, le misure restrittive imposte in diversi Paesi e i dubbi sulle tempistiche e sull’efficacia dei vaccini stanno appesantendo i mercati.
In giornata è atteso il via libera dell’Ema al farmaco di AstraZeneca dopo lo scontro degli ultimi giorni con Bruxelles per via dei ritardi nelle consegne, mentre lo stabilimento di Pfizer in Belgio è tornato su pieni livelli di produttività e dovrebbe consentire di rispettare le spedizioni pattuite con l’Ue per il primo trimestre del 2021.
Nel frattempo, sono stati diffusi i dati sul Pil del quarto trimestre di Germania e Francia, che hanno evidenziato in entrambi i casi una contrazione inferiore alle attese (rispettivamente -2,9% e -5% su base annua).
Sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,212 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 104,8.
Tra le materie prime avanzano leggermente le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,8%) a 55,5 dollari e il Wti (+0,5%) a 52,6 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund resta in area 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.
Tornando a Piazza Affari, le vendite investono la maggior parte delle big cap mentre si muovono in controtendenza Leonardo (+2,5%) e Diasorin (+1,3%). Sottotono le banche, in particolare Bper (-3%), Mediobanca (-2,5%) e Banco Bpm (-2,5%) in coda al Ftse Mib, ma anche Intesa e Unicredit a -2%.
Fonte MarketInsight