SIENA. Bravi! Bravi! Bravi! Un vero capolavoro grazie al vostro modo contorto di fare calcio! Battuto un record che resisteva da decenni, la famigerata sconfitta di Cannara è stata cancellata dopo 48 anni, oggi il Siena ha toccato il punto più basso della storia. Non c’era riuscito ancora nessuno, aspettavamo solo che arrivassero da lontano per farci prendere in giro da tutti, per vergognarsi e per rientrare in città son il cuore a pezzi. Un teatrino messo su senza una logica, una serie di decisioni che hanno ottenuto un solo risultato, quello di mettere in discussione un traguardo sempre più lontano. Il calcio non è una fabbrica dove il nuovo acquirente può decidere la linea di produzione a suo piacimento, il calcio, il nostro calcio è fatto di passione e attaccamento, di amore e di partecipazione, di storia e di tradizione. Tutto buttato nel fango, tutto vergognosamente offeso e vilipeso, ad iniziare dal nome e dallo stemma, brutti e incomprensibili. Cosa ci dobbiamo aspettare ancora da questa società? Dove sono finite le promesse e le belle parole? Come si fa a parlare di uno stadio da 25mila posti se anche il Badesse, con tutto il rispetto per la meritata vittoria, ha passeggiato sul cadavere della Robur? Per perdere in casa con il Grassina, il Tiferno e il Trastevere, il vecchio Rastrello basta e avanza! Noi siamo tifosi e vogliamo alimentare la nostra passione con programmi seri e risultati tangibili, nei nostri 50 anni di vita ne abbiamo viste, tante incredibilmente belle, altre molto brutte, ma mai ci siamo trovati a vivere in una situazione così allucinante, senza senso e nessuna logica. Vogliamo rispetto per la città, per la Robur, per i suoi tifosi e la grande immensa storia che si porta dietro.
Siena Club Fedelissimi
