Wall Street azzera la giornata negativa della settimana scorsa e riparte di slancio dopo la festività della commemorazione del Martin Luther King, in scia anche al primo discorso del nuovo ministro del Tesoro che si insedierà oggi e che non tradisce i mercati finanziari.
Il Nasdaq (+1,5%) risulta il listino più brillante e chiude ad una inezia dal nuovo massimo assoluto, seguito dal Russell 2000 (+1,3%) anch’esso vicinissimo al record storico.
Più contenuto il progresso, invece, sia dello S&P500 (+0,8%) che del Dow Jones (+0,4%), mentre il VIX cede quattro punti percentuali scendendo a 23,25 punti.
In chiaro scuro le trimestrali di due delle principali banche del Paese con i brillanti risultati di Goldman Sachs (-2,2%) e deludenti di Bank of America (-0,8%).
In after hours, Netflix guadagna il tredici per cento, avvicinandosi al massimo storico, in scia a risultati che raggiungono solo l’obiettivo di nuovo abbonati mentre la società continua a bruciare pesantemente cassa.
Giornata tranquilla sul mercato obbligazionario con il rendimento del Tbond che resta fermo al 1,09%, ma sembra pronto ad un ulteriore novo allungo verso l’alto.
Tra le materie prime, buona tenuta dei metalli preziosi che rimbalzano sulla media a 200 giorni, mentre il petrolio continua ad avanzare e termina in rialzo di quasi un punto percentuale sui massimi della seduta oltre i 53 dollari al barile.
Sul mercato valutario il dollaro scivola a 1,214, malgrado l’affermazione della Yellen favorevole ad una valuta forte ignorata invece dal mercato che teme un’ulteriore impennata del debito pubblico con l’insediamento di Biden.
Fonte MarketInsight