Alla conclusione è giunto il perito della procura di Siena Dario Vangi
di Augusto Mattioli
SIENA. L’incidente accaduto ad Alex Zanardi il 19 giugno 2020 non sarebbe collegabile all’invasione di corsia da parte del tir contro cui andò a sbattere con la sua hand bike il campione mentre percorreva la statale 146 nel comune di Pienza.
E’ la conclusione a cui è arrivato il perito della Procura della Repubblica Dario Vangi, che ha consegnato ai magistrati senesi, titolari dell’inchiesta sull’incidente, un aggiornamento della sua precedente perizia, dopo avere sentito le osservazioni dei periti della famiglia Zanardi e dell’autista del tir sulla dinamica di quanto avvenuto.
Secondo quanto si apprende “sarebbe stato al massimo di 40 centimetri lo sconfinamento della ruote del tir dalla linea di mezzeria” della strada provinciale. Uno sconfinamento ritenuto, tuttavia, dalle perizie “trascurabile”.
Questo nuovo aggiornamento peritale conferma quanto aveva già sostenuto il professor Mattia Strangi, perito del conducente del tir cioè che l’incidente non sarebbe collegabile all’invasione di corsia da parte del camion.