SIENA. Un duro attacco alle liste civiche e a tutti coloro che trasformano il confronto politico in un’operazione denigratoria, basata sul discredito e la menzogna, gettando fango su chi ricopre e ha ricoperto un ruolo politico e istituzionale a Siena e in Provincia. E’ questo uno dei punti più “caldi” del documento approvato all’unanimità ieri (27 maggio), da parte dei democratici senesi nel corso della direzione provinciale del Partito.
Un disegno politico dietro le liste civiche
“In Provincia di Siena – si legge nel documento – quello delle liste civiche non può essere considerato un fenomeno sporadico ed estemporaneo, ma è riconducibile ad un progetto politico sistematico ed organico, con il quale una certa destra, incapace di rappresentare e realizzare l’alternanza, si consegna prigioniera ad ex dirigenti del Pci che, una volta esaurita la loro funzione, ma non la propria auto contemplazione, anziché mettersi al servizio del partito, capeggiano liste trasversali e rancorose, che perseguono interessi personali.
“Consideriamo grave – continuano i democratici senesi – che alcuni ‘personaggi’ interpretino la battaglia politica non come confronto, anche duro e aspro, su idee e proposte alternative ma come un’operazione denigratoria basata sul discredito, sulla menzogna e sull’uso sistematico, mirato e non veritiero dei fatti. Un’operazione che colpisce, gettando fango sulle persone, chi ricopre e ha ricoperto un ruolo politico, istituzionale e di primo piano in questa città e in questa Provincia”.
“Consideriamo grave – continuano i democratici senesi – che alcuni ‘personaggi’ interpretino la battaglia politica non come confronto, anche duro e aspro, su idee e proposte alternative ma come un’operazione denigratoria basata sul discredito, sulla menzogna e sull’uso sistematico, mirato e non veritiero dei fatti. Un’operazione che colpisce, gettando fango sulle persone, chi ricopre e ha ricoperto un ruolo politico, istituzionale e di primo piano in questa città e in questa Provincia”.
Le accuse al Pd e il ricorso alle vie legali per tutelarsi
“Respingiamo con forza – prosegue il documento – Il Partito democratico respinge, con forza, questi vili attacchi che non si rivolgono solo alle singole persone ma a tutto il gruppo dirigente e all’intero Partito. Il nostro auspicio è che in Provincia di Siena si realizzi completamente quella dialettica politica, sale della democrazia, che ha bisogno di un’opposizione forte, fatta di soggetti politici non trasversali e autoreferenziali, ma dotati di una visione alternativa per lo sviluppo e la crescita dei nostri territori. Oggi possiamo riscontrare la presenza di gruppi, mossi solo da interessi personali e da rancori del passato, tesi solo a spargere veleni e falsità. In tal senso, il Pd percorrerà tutte le vie legali possibili per tutelare la propria immagine e la credibilità di un Partito, fatto di donne e uomini comuni che lavorano, molte volte come volontari, con la massima trasparenza e impegno, al servizio dei territori. L’etica degli iscritti è un valore per tutto il Partito, previsto in maniera rigorosa anche dal suo Statuto, dal Codice etico e dal Manifesto dei valori. Per questo non intendiamo prendere lezioni di etica e trasparenza da nessuno, soprattutto da parte di chi si nasconde dietro l’anonimato e senza avere il coraggio di guardare, ognuno di noi, negli occhi”.
L’appello al voto per le amministrative
“Occorre rafforzare – si legge ancora nel documento – Simone Bezzini, dando un largo consenso ai candidati del Pd nei ventiquattro collegi provinciali, l’unica garanzia per il governo provinciale di rappresentare, dare pari opportunità e valorizzare le peculiarità di tutti i territori. Insieme potranno costruire una nuova stagione di sviluppo e benessere per la Provincia di Siena”.
“Nei trenta comuni – continuano i democratici – che andranno al voto, dove il Pd sostiene alleanze di Centrosinistra, ci auguriamo che il terreno di confronto sia quello dei programmi e delle diverse visioni sul futuro. In realtà le risposte che arrivano dai nostri avversari sono lontane dai bisogni concreti della gente, caratterizzate da un atteggiamento pregiudiziale e strumentale, che non ha niente a che vedere con il bene delle comunità locali. A Sovicille, Casole, Gaiole, Pienza e Radicofani la destra rinuncia addirittura a presentare le proprie liste, camuffandosi dietro liste civiche sottraendosi al confronto e rifiutando una normale dialettica tra schieramenti alternativi”.
“Nei trenta comuni – continuano i democratici – che andranno al voto, dove il Pd sostiene alleanze di Centrosinistra, ci auguriamo che il terreno di confronto sia quello dei programmi e delle diverse visioni sul futuro. In realtà le risposte che arrivano dai nostri avversari sono lontane dai bisogni concreti della gente, caratterizzate da un atteggiamento pregiudiziale e strumentale, che non ha niente a che vedere con il bene delle comunità locali. A Sovicille, Casole, Gaiole, Pienza e Radicofani la destra rinuncia addirittura a presentare le proprie liste, camuffandosi dietro liste civiche sottraendosi al confronto e rifiutando una normale dialettica tra schieramenti alternativi”.