Il bilancio preventivo al tempo del Covid non guarda al futuro, sostengono i consiglieri democratici
SIENA. “Questo bilancio pluriennale non contiene proposte chiare per Siena dopo il Covid e, nonostante la perdurante emergenza, considera il 2021 come un anno normale, con stime irresponsabilmente ottimistiche sulle entrate. Si fa finta di avere un anno 2021 normale, pur di giustificare un bilancio fatto in fretta e furia, cancellando le prerogative di informazione ed approfondimento del Consiglio comunale; basandosi, poi, su voci di corridoio della Legge di Bilancio per inserire un po’ di trasferimenti che possano far pareggiare i conti”.
“Le minori entrate comunali per il Covid sono state di circa 20 ml., ma con 10 ml. di sostegni di Stato. A questo proposito, Siena Parcheggi, la società che avrebbe dovuto risollevare le entrate del Comune, rischia di drenare risorse dal Comune stesso. Così, le risorse immobilizzate a Fondo Crediti Dubbia Esigibilità sono pressoché raddoppiate, arrivando con la previsione al 2021 a quasi 67 ml. di euro. A questo immobilizzo si aggiungono: il fondo rischi legali, che ha raggiunto euro 1,6 ml., ed altri 600mila euro per rischi sul rimborso spese per uffici giudiziari e per i rinnovi dei CCNL. Continua a essere negativo l’indicatore di sostenibilità del disavanzo”.
“Per l’anno 2021, si conferma l’incapacità di spendere le risorse arrivate dallo Stato. Milioni che dovevano essere utilizzati subito per la cittadinanza e le attività produttive, già stremate dalla crisi, invece di rinviarle. Un momento decisivo sarà ad aprile 2021, quando il MEF farà i conti e deciderà sui trasferimenti definitivi, su cui si regge una buona parte dell’equilibrio di bilancio”.
“A proposito dell’emergenza Covid, il nuovo piano Operativo non entrerà in vigore prima della seconda metà del 2021 e il nuovo Piano triennale delle Opere pubbliche è una sorta di libro dei sogni, con forti ritardi e senza la capacità di intercettare finanziamenti esterni. La maggior parte degli investimenti programmati ad inizio 2020 non sono nemmeno cominciati e vengono quindi promessi ancora una volta per i prossimi mesi. Il Comune si limita all’ordinaria amministrazione: qualche asfaltatura e nessun investimento significativo, se non quelli ereditati dal passato”.
“Ma soprattutto non si prevede una riduzione del carico fiscale sui cittadini, come sarebbe necessario ed auspicabile. Al contrario, il bilancio prevede ben 5 milioni di entrate tributarie in più rispetto al 2020!”.
“Così, si sommano chiare inefficienze ad una prolungata assenza di visione che leghi i vari stanziamenti di bilancio. E anche in questa emergenza, a fronte di minori incassi e maggiori accantonamenti, si assume nuovo personale, si danno incarichi e consulenze, superando i 25 ml. di euro annui di spesa. E si percorre più la strada delle agevolazioni a tutti, indipendentemente dal reddito, invece di costruire nuovi servizi. Più in particolare, sembra che a guidare i vari assetti dei servizi sia, di volta in volta, più la categoria della convenienza del momento per l’Ente che quella di una visione politica e culturale del ruolo centrale del Comune”.
“Per tutte queste ragioni possiamo affermare che il Comune non ‘provvede’ alla Siena del dopo il Covid”.
GRUPPO CONSILIARE PD