Il lavoro della Finanziaria Senese di Sviluppo a dicembre 2020. Centrati gli obbiettivi del Piano Industriale: attenzione alle nuove attività, con 22 operazioni deliberate per un totale di 1.432.000 euro
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SIENA. Sono 227 le pratiche deliberate durante il 2020 dalla Finanziaria Senese di Sviluppo per un importo destinato al territorio di oltre 15milioni di euro, per la precisione 15.169.000 euro. In questo lavoro importante, svolto durante un anno del tutto eccezionale, rimane importante l’attenzione alle nuove attività, con 22 operazioni deliberate per un totale di 1.432.000 euro, e sull’imprenditoria giovanile e femminile con un investimento di 1.945.000 euro. Numeri importanti concessi alle aziende a fronte della emergenza Covid-19.
E’ la fotografia dell’attività della Finanziaria Senese di Sviluppo a fine dicembre 2020. Un anno in cui la società ha saputo centrare gli obbiettivi del Piano Industriale e rispondere all’emergenza del Coronavirus con un plafond ad hoc deliberato immediatamente a marzo 2020 che in pochi mesi ha visto la concessione di 94 pratiche per un totale di 3.408.000 euro.
“In questo anno così drammatico Fises ha continuato a svolgere il proprio ruolo a favore delle imprese del territorio intervenendo in modo tempestivo sui bisogni che si sono determinati – fa notare il presidente della finanziaria Massimo Terrosi – Non solo, Fises continua il proprio ruolo di sostegno e stimolo all’economia, agli investimenti aziendali. La Finanziaria è oggi una realtà assodata, un punto di riferimento, che guarda lontano. Non ci fermiamo. Vogliamo pensare, insieme ai soci chiaramente, al ruolo che possiamo giocare domani a favore del territorio che rappresentiamo e del tessuto di imprese che qui è presente. Mi fa piacere anche ringraziare per il lavoro svolto tutto lo staff della finanziaria che non si è fermata un attimo. Abbiamo sempre trovato il modo di continuare a svolgere la nostra azione”.
Tutti i dati Nel dettaglio, sono 70 le pratiche per l’attività ordinaria per un valore di 8.464.000 euro di cui 3 per nuove attività, 470.000 euro. Sul plafond imprenditoria giovanile e femminile sono 25 le pratiche per 1.945.000 euro, di queste 13 sono nuove attività per un investimento di 752.000 euro. Sul plafond liquidità sono 38 le pratiche deliberate per un importo di 1.352.000 euro, di queste sono 3 le nuove attività per un valore di 90mila euro gli interventi sul plafond Coronavirus sono stati 94 per 3.408.000, come detto, di 3 per nuove attività per un importo di 120.000 euro.
Guardando alla tipologia di intervento delle operazioni deliberate, sono stati 19 gli interventi di finanziamento per nuove attività per 1.342.000 euro. Gli interventi per finanziamento di investimento sono 5 per un totale di 810mila euro. Gli interventi di finanza straordinaria sono stati 76 per un totale di 8.467.000 euro mentre. Gli interventi sul plafond liquidità sono stati 38 per 1.352.000 euro e di questi 3 si sono concentrati su 3 attività per 90.000 euro. Quindi in totale le operazioni deliberate a favore di nuove attività sono state 22 per l’importo totale di 1.432.000 euro.
I dati sul territorio L’area urbana senese, che ricomprende fisicamente l’area più grande di tutta la provincia, conta il 59,20% degli importi deliberati, ovvero 8.980.000 euro e 118 operazioni. Segue a ruota l’Alta Valdelsa con il 16,29% degli importi per un totale di 2.471.000 e 38 operazioni. L’Amiata Val d’Orcia conta il 6,01% delle operazioni per un totale di 910.000 euro e 19 delibere effettuate. Segue la Valdichiana con il 5,86% delle operazioni, 889.000 di importo e 11 delibere approvate. Sullo stesso livello sono Crete e Val di Merse, rispettivamente con il 5,48% delle operazioni (832.000 importo e 16 operazioni) e il 5,27% (800.000 e 17 operazioni).
I dati dei settori Commercio, turismo e artigianato, che hanno fatto le maggiori richieste, rappresentano l’85% degli importi e delle delibere approvate per un totale di 12.909.000 euro. Sono anche i settori che quest’anno hanno subito e stanno subendo le conseguenze della crisi determinata dalla crisi sanitaria del Covid 19.
Poco più della metà delle richieste di operazioni arrivano da società individuali o studi professionali, l’altra parte arriva dalle associazioni di categoria. I tempi medi di risposta nelle operazioni deliberate dal direttore (il 16,85% del totale) sono di 7 giorni, mentre per le operazioni deliberate dal cda (l’83,15%) i tempi sono di 17 giorni.