I temi:: sostenibilità ambientale, uso di materiali ecocompatibili e degli scarti di lavorazione, riuso e ricorso ad energia da fonti rinnovabili
SIENA. La pandemia e i problemi legati alla didattica a distanza non hanno impedito lo svolgimento della terza edizione del Cost Accounting Project che quest’anno ha coinvolto 75 studenti dell’insegnamento di “Analisi e Contabilità dei Costi”, offerto nel corso di laurea in Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Siena.
L’obiettivo del contest è stato quello di sviluppare un “Progetto di analisi dei costi di produzione” in relazione ad una azienda multi-produttrice, simulata dagli studenti stessi, applicando i concetti e gli strumenti appresi nell’insegnamento.
L’iniziativa, organizzata dall’Università degli Studi di Siena e da Federmanager Siena, si colloca nel più ampio progetto di collaborazione tra il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici (DISAG) e Federmanager Siena che, oltre a porsi l’obiettivo di una sempre più ampia diffusione della cultura imprenditoriale tra i giovani e a vedere una decina di manager impegnati in attività di co-docenza all’interno dei corsi offerti dal Dipartimento, ha già portato ad alcuni concreti esempi di inserimento di studenti universitari in aziende del Senese.
Quest’anno, i progetti hanno riguardato attività produttive nelle quali sono emersi in modo particolare i temi della sostenibilità ambientale, dell’uso di materiali ecocompatibili, dell’utilizzo degli scarti di lavorazione, del riuso e del ricorso ad energia da fonti rinnovabili. I 25 progetti presentati (il numero più alto in questi anni) si sono fortemente concentrati nel settore dell’agro alimentare o dell’impiego di prodotti agricoli nel campo della cosmesi o dell’abbigliamento, solo 5 hanno riguardato il settore del manifatturiero.
In data odierna, rigidamente in modalità on line, sono stati premiati, i gruppi degli studenti vincitori.
Al primo posto il progetto “LiQueen” per la produzione di liquerizia, essiccata e in forma di spezzatino, e di liquore di liquerizia, di cui è stata particolarmente apprezzata l’impostazione metodologica nell’analisi e contabilità dei costi, del calcolo dei margini di contribuzione per prodotto e della formazione del prezzo di vendita nel confronto coi competitors.
Al secondo posto ex aequo “Bamboo Cosmetis” , produzione di cosmetici biologici da estratto di bamboo, e “Tailor cinque.tre.100” una sartoria digitale su misura che tramite riuso e riciclo vuol dar vita ad un nuovo vintage system.
Al terzo posto ex aequo “Obiettivo Nocciola” un’impresa ideata per ottimizzare una azienda agricola incentrata sulla coltivazione del nocciolo realizzando prodotti derivati (farina, nocciole tostate e combustibile) e “Officine del Gusto” produzione di biscotti tipici toscani unendo tecnologie innovative alle ricette della tradizione locale.
Federmanager Siena ha espresso profonda soddisfazione per l’interesse suscitato nei giovani universitari e, soprattutto, per le loro competenze specifiche e per la loro creatività. Anche per venire incontro ad un atteggiamento tanto positivo, Federmanager si è impegnata a trovare le migliori forme per un concreto avvicinamento di questi giovani al mondo dell’impresa.