Il Primo Cittadino di Murlo: "Se la Fondazione MPS riceverà il risarcimento richiesto di 3,8 miliardi di Euro, lo converta in azioni ordinarie di Banca Mps per tornare azionista di riferimento"
SIENA. “Se la Fondazione MPS riceverà il risarcimento richiesto di 3,8 miliardi di Euro, lo converta in azioni ordinarie di Banca Mps per tornare azionista di riferimento”. È la proposta di Davide Ricci, Sindaco di Murlo di Italia Viva.
“Si parla con insistenza – indica Ricci – di 3,6 miliardi di Euro che il Tesoro potrebbe riconoscere ad un eventuale acquirente perché rilevi Banca MPS. E allora, perché non pensare di convertire la richiesta di danni della Fondazione MPS (3,8 miliardi) in azioni di Banca MPS per chiudere il contenzioso legale? Su questa idea sollecitiamo un interessamento vero e concreto da parte di tutte le Istituzioni locali, provinciali e regionali oltre che della società civile”.
“Il Governo – prosegue il Sindaco di Italia Viva – è oggi impegnato a prendere decisioni su Banca MPS che incideranno fortemente e per lungo tempo sul futuro del nostro territorio. Dalla stampa specializzata si apprende che nel futuro di Banca MPS potrebbero esserci prospettive di vendita, fusioni o incorporazioni con altri soggetti bancari tali da far quasi scomparire la Banca Senese dallo scenario finanziario. Benissimo ha fatto Eugenio Giani, appena insediatosi Presidente della Toscana, a scrivere al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri esprimendo preoccupazione per la prospettiva della privatizzazione della banca e la dismissione delle quote azionarie detenute dal Tesoro”.
“Banca MPS è la più antica Banca Italiana, la più importante azienda Toscana e un punto di riferimento finanziario importantissimo per gli operatori e per il territorio regionale. Seppur devono essere evitati i gravissimi errori del passato – conclude Ricci – serve una strategia che non affondi ma rilanci questa importante azienda del territorio e salvaguardi gli attuali e futuri livelli occupazionali. E da qui, la cartina di tornasole, per distinguere politici e politicanti.”