La rivista dei contradaioli non ha mancato il suo appuntamento, malgrado le evidenti difficoltà del momento
SIENA. È in edicola il nuovo numero di “TUFO al cuore”, la rivista dei contradaioli e del Palio di Siena. In questo anno lunghissimo la redazione e i fotografi non hanno mai smesso di lavorare e di pensare a cosa comunicare ai propri lettori.
Non è stato facile realizzare questo numero e non vorremmo più farlo: non così. Avremmo voluto raccontare le feste e le cene della vittoria, i numeri unici, i protagonisti, il masgalano. Difficile parlare di Palio quando il Palio non c’è stato. Redattori e fotografi lo hanno fatto, con professionalità e cuore, sostenuti da un editore coraggioso e determinato.
“Tufo al cuore” c’è. Abbiamo voluto dare, anche attraverso un’intervista al Sindaco e al Rettore del Magistrato delle Contrade, una testimonianza di cosa è avvenuto e di cosa non è avvenuto in questo 2020 che speriamo divenga, prima possibile, memoria. Lo abbiamo fatto con foto inedite che raccontano le atmosfere e con l’innovazione di un QRcode che, collegandosi a un filmato, ci riporta a quella notte di primavera in cui i canti che si sono levati dalle finestre di un rione hanno fatto il giro del mondo. Abbiamo voluto dare, oltre a una testimonianza, una prospettiva, una speranza, per sostenere il nostro sogno di senesi e contradaioli.
Ed ecco le interviste a Cianchino e a Bastiano sul Palio che verrà, insieme a una riflessione sui barberi che si affacceranno o si riaffacceranno sul tufo; le curiosità e le scoperte sui fantini Mancianesi, grazie a una collaborazione con Ricordi di Palio, la memoria di una Siena rappresentata da immagini antiche, che è cambiata ma che è restata uguale a se stessa.
È la Siena dell’età dell’oro, magistralmente rievocata da Robertino del Nannini; la Siena di ieri e di oggi, quella che crea incessantemente, nelle botteghe, capolavori, grazie alle mani di artisti e artigiani lontani dalle catene in franchising; la Siena dall’anima popolana, autentica e sanguigna di Colonnino.
“Tufo al cuore” esplora e trasmette la cultura, quella senese e contradaiola: in questo numero con la storia delle nostre chiarine e un articolo sull’arte senese della bandiera. Quest’ultimo si sposa con una pubblicazione in omaggio – l’edizione di un volume del Seicento, “La Bandiera” – che diverrà collezionismo, grazie al contributo dell’Associazione Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio.
L’augurio di “Tufo” ai suoi lettori è espresso simbolicamente dalla copertina, dove lo sguardo innocente e dolcissimo di una cittina sul “gioco” più bello del mondo è rivolto al prossimo anno, affinché le bandiere delle Contrade tornino a colorare il cielo di Siena.
