Giornata positiva per le borse del vecchio Continente, in linea con l’andamento di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib archivia le contrattazioni in progresso dello 0,7% a 22.352 punti, sopra la parità come l’Ibex di Madrid (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Ben intonati anche Dow Jones (+0,1%), S&P500 (+0,3%) e Nasdaq (+1%) che oggi archivieranno gli scambi anticipatamente alle 19 ora italiana in concomitanza con il Black Friday.
L’attenzione è quindi focalizzata principalmente sul settore retail ed e-commerce, con gli operatori in cerca di nuovi driver per alimentare ulteriormente il rally delle ultime settimane, che ha portato l’azionario globale sui massimi da circa 20 anni. Un progresso sostenuto soprattutto dai recenti sviluppi incoraggianti sui vaccini e dalla maggior chiarezza politica negli Usa, con l’avvio della transizione di potere fra Trump e Biden, oltre che dalla prospettiva di nuovi stimoli all’economia.
Trump ha affermato che acconsentirà al passaggio di consegne se il Collegio Elettorale decreterà la vittoria del rivale, ma non ammetterà la sconfitta e potrebbe disertare la cerimonia di giuramento del neopresidente.
Nel frattempo, la pandemia comincia a dare segnali di stabilizzazione, anche se il numero di contagi rimane elevato e ci vorrà tempo per allentare le restrizioni alle attività. A questo si sommano i problemi logistici legati alla distribuzione dei vaccini nei prossimi mesi.
Sul fronte macro, l’indice di fiducia dei consumatori in Italia si è attestato a 98,1 punti, al di sotto delle attese degli analisti (99 punti), dopo i 101,7 punti di ottobre (dato rivisto da 102 punti).
In Cina, i dati hanno evidenziato una crescita dei profitti delle imprese al ritmo più rapido in almeno nove anni in ottobre, fornendo ulteriori segnali sulla ripresa economica della prima potenza asiatica.
Sul Forex il dollaro continua ad indebolirsi rispetto alle altre valute, con il cambio euro/dollaro che sale a 1,195 e il cambio tra biglietto verde e yen in calo a 104,1.
Tra le materie prime, viaggiano poco mosse le quotazioni del petrolio, con il Brent (+0,2%) a 48,0 dollari al barile e il Wti in calo (-0,4%) a 45,3 dollari, in attesa di un incontro dell’Opec+ che si terrà la settimana prossima. In ribasso l’oro a 1.785 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario invece, lo spread Btp-Bund si attesta a 118 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,6%.
Tornando a Milano, fra le big cap gli acquisti premiano soprattutto Hera (+2,85%), Prysmian (+2,7%) e Amplifon (+2,4%), mentre arretrano Pirelli (-2,05%), Saipem (-1,8%) e Leonardo (-1,7%).
Fonte MarketInsight