Assistenza alla persona, posti di lavoro, passione e dedizione: oltre al volontariato c'è di più
di Letizia Pini
SIENA. Una cooperativa sociale. Una come tante altre, verrebbe da pensare ad un primo approccio. Di fatto, le cose sono un po’ diverse. Ne ho avuto un ‘assaggio’ non molto tempo fa personalmente quando la mia famiglia si è imbattuta, ahimè, nell’annoso problema dell’assistenza ‘anziani’. Un problema comune più o meno a tutti, non sempre facile da gestire, molto oneroso sotto tutti i punti di vista, senza considerare pio il lato umano della faccenda.
Resta il fatto che ad un certo punto, prima o poi, le famiglie si devono organizzare e qui, avere sul territorio chi possa essere di supporto in modo professionale e qualificato fa certamente la differenza. Devo dire che il Sistema Sanitario locale è stato molto efficiente e nonostante il periodo infelice di per sé – lockdown e limitazioni di ogni ordine e grado a seguire – con l’Assistenza Domiciliare siamo riusciti ad impostare un equipe multi-disciplinare che ci ha supportato, seguito, guidato e accompagnato per tutto il tempo necessario.
Ma, c’è sempre un ma, alcuni ‘pezzi’ – peraltro importanti – diciamo che continuavano irrimediabilmente a rimanere scoperti, nonostante l’ottima ed efficiente organizzazione generale messa a punto.
Ed è qui che abbiamo conosciuto la Cooperativa Sociale Terra di Siena, consigliataci dal ‘passaparola amico’, che di fatto ci ha permesso, come famiglia, di chiudere il cerchio della presa in carico dei nostri genitori. Senza il suo supporto ‘ad incastro’ su quanto già organizzato da altri sarebbe stata davvero dura. Un po’ di diffidenza iniziale, visto la situazione di cui non vorrei però dire per pudore e privacy, ma, ahimè, molto comune più di quanto si possa immaginare. Infatti mentre una volta l’anziano, e la morte, facevano parte integrante della vita pulsante di una famiglia, oggi spesso il ‘problema’ si tende a nasconderlo o quanto meno a relegarlo in un ambito a parte, fuori dalla portata di tutti. Mentre invece permea ogni fare e pensare, scandendo nuovi ritmi, tempi e azioni. Le famiglie un tempo erano più preparate a farsi carico degli anziani, mentre oggi siamo soliti “marchiare” l’anziano, ponendolo ai lati della nostra frenetica folle realtà in cui sembra di non avere più posto per lui.
Ma le persone ‘anziane’ restano la nostra memoria, oltre che i nostri più cari affetti, esempi più o meno virtuosi di quello che eravamo e siamo diventati e sinceramente quel improvviso passaggio da attori protagonisti nelle nostre vite a meri soggetti passivi è una delle più incresciose conquiste della nostra società, che non fa onore a nessuno. Inoltre, il problema di fondo dell’assistenza sussiste e, comunque stiano le cose, va di fatto affrontata e risolta. Ognuno mette in campo quello che meglio crede e che può. Ma avere sul territorio soggetti che dell’assistenza e della cura ne hanno fatta una missione operativa a fianco alle varie strutture assistenzialistiche messe a disposizione dal Servizio statale, fa un’enorme differenza.
CHI E’
La Cooperativa Terra di Siena opera nel settore socio assistenziale e socio sanitario dall’infanzia adolescenza disabile e anziani e si impegna portare sostegno a quanti che si trovano in uno stato di bisogno, inabilità permanente o temporanea. Anima della cooperativa Elisa Tonini presidente e fondatrice della Cooperativa seguita a ruota dalle colleghe Erika Gorelli, vicepresidente, coordinatrice e assistente sociale e Danila Scaramuzzo all’amministrazione.
COME E’ NATA
I SERVIZI
La Cooperativa è accredita al Comune di Siena e alla ASL e tutti e gli operatori hanno tutti una qualifica professionale. L’approccio è quello di un’analisi iniziale dei bisogni attenta e capillare per realizzare un piano assistenziale personalizzato e aderente ad ogni specifico bisogno dell’utente. I servizi vanno da prestazioni infermieristiche, assistenza generica e a non autosufficienti, assistenza infermieristica notturna domiciliare e ospedaliera, assistenza integrativa ospedaliera, prestazioni fisioterapiche domiciliari, consulenza psicologica familiare, visita medica domiciliare; prestazioni pedagogiche all’infanzia e all’adolescenza con percorsi di crescita condivisa con la famiglia, la scuola e il contesto educativo territoriale. Insomma, un agire sul singolo e sulla comunità inserendosi in maniera oliata e rodata nei vari meccanismi.
La missione della Cooperativa è ‘servire’ mettendo la qualità al primo posto per potersi approcciare alla persona al meglio. Questo comporta ovviamente dei sacrifici e un costo sul mercato.
“Siamo consapevoli – sottolinea Elisa Tonini – di avere dei prezzi importanti: ma non possiamo fare diversamente se vogliamo mantenere alto il livello delle nostre prestazioni e dei nostri servizi. Tutti i nostri dipendenti sono assunti regolarmente; siamo accreditati con la Asl; tutti gli operatori hanno qualifica professionale. Ultimamente poi, oltre all’adeguamento alle norme vigenti, abbiamo messo in pista tutti i dispositivi di sicurezza necessari per affrontare il periodo di pandemia nella massima serenità possibile: per i nostri dipendenti e i nostri utenti. Abbiamo investito maggiormente sui i sistemi di sicurezza e i vari parametri per mantenere alta la qualità dei servizi offerti. Nonostante tutto, in questo periodo abbiamo riscontrato una certa flessione nella richiesta di assistenza domiciliare forse per paura. Ma non molliamo. Cerchiamo di andare avanti ugualmente in attesa che a breve si torni ai picchi di lavoro a cui eravamo abituate. Ad oggi abbiamo assistito all’incirca 2700 famiglie, in maggior parte anziani, il servizio più richiesto è l’assistenza alla persona”.
Ecco, da utente, non posso che ribadire quanto la Cooperativa sia stata per noi fondamentale, pronta, efficiente, elastica e in grado di dare risposte pronte, certe e modulabili, permettendoci di ritrovare un equilibrio perso e un po’ di fiducia: perché aver a che fare con le persone e dovere affidare i propri cari ad estranei, non è proprio quella che si può definire una passeggiata. Noi abbiamo fatto un pezzo di strada assieme. Ci siamo sentiti accuditi e il personale che abbiamo incontrato è stato perfettamente in grado di inserirsi subito in modo empatico e professionale. E’ vero, è il loro mestiere, ma non sempre e non tutti, mettono il cuore in quello che fanno e lo fanno al meglio. Beh, noi l’abbiamo provato e ha fatto al differenza. Il resto, lo ha fatto la vita. E’ bello quando il territorio ti offre il meglio di sé.
In questo periodo, il prendersi ‘cura’ è andato oltre e le stesse dipendenti si sono fatte promotrici di un’iniziativa a favore della Cooperativa stessa: una raccolta fondi per dotarsi dei nuovi dispositivi richiesti per fronteggiare la pandemia e lavorare in sicurezza. E un video ringrazia.
Per info sulla Cooperativa sociale: www.terrradisienacoop.it