Per tre anni in campo l'unione delle competenze della due fondazioni
SIENA. L’accordo, siglato di recente, mira a valorizzare i risultati delle attività di ricerca ed innovazione svolte dalla Fondazione Monasterio (FTGM) favorendo anche il trasferimento tecnologico dei risultati conseguiti, grazie al contributo che la Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) può dare su questo fronte.
Come è noto, la Fondazione Monasterio oltre alle attività cliniche altamente specialistiche, svolge attività di ricerca traslazionale, in particolare, in ambito cardiopolmonare e dell’imaging avanzato, nonché negli ambiti della medicina delle tecnologie molecolari, della bioingegneria e tecnologie biomediche, ponendosi come centro di avanguardia nell’innovazione in Sanità.
Da questo punto di vista Fondazione Toscana Life Sciences, ente no-profit nato nel 2005, che vede fra i soci fondatori Regione Toscana e che da tempo supporta con successo la Regione stessa per la valorizzazione degli esiti della ricerca nel campo delle scienze della vita, costituisce un partner di eccellenza, vantando competenze di assoluto rilievo in tali ambiti.
La convenzione, di durata triennale, ha tra gli obiettivi strategici ed operativi: il supporto ai gruppi di ricerca e Principal Investigator della FTGM, attraverso azioni puntuali volte alla valorizzazione della stessa attività e dei suoi risultati; l’analisi dell’oggetto delle invenzioni e delle tecnologie nonché l’individuazione dei settori che costituiscono l’ambito di riferimento; l’analisi delle informazioni raccolte e la valutazione delle potenzialità di settore, analisi di posizionamento e due diligence tecnologica.
“Questo accordo, considerata la esperienza e competenza di Fondazione TLS, anche nello sviluppo dell’Ufficio regionale in materia di valorizzazione dei risultati della ricerca biomedica e farmaceutica (UVAR), consentirà di creare le migliori condizioni per favorire e sviluppare ulteriormente la capacità di ricerca e di innovazione che la Fondazione Monasterio ha tradizionalmente espresso nel proprio ambito” dichiara il direttore generale della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, Marco Torre “La nostra istituzione, per missione, coniuga in modo indissolubile clinica e ricerca oltre a innovazione e formazione con l’obiettivo di assicurare qualità delle cure e sicurezza per il paziente; in un’epoca caratterizzata da forti cambiamenti diventa per noi cruciale alzare l’asticella ed entrare con rinnovato impegno nella competizione a livello europeo ed internazionale dove sempre di più vengono orientate le scelte strategiche in tema di ricerca e innovazione e anche le risorse economiche necessarie per dette attività.
Nel solco del disegno del suo fondatore, Luigi Donato, la Fondazione Monasterio è diventata, negli anni, un naturale incubatore di laboratori altamente innovativi che, oggi, possono contribuire allo sviluppo della capacità di cura del sistema e al miglioramento delle condizioni di vita dei nostri pazienti.
Voglio concludere ringraziando tutti i nostri ricercatori per la passione e l’impegno che mettono ogni giorno nel loro lavoro scommettendo sulle loro idee e sui loro progetti e per la capacità che hanno avuto di realizzare una rete di collaborazioni e, in particolare, di attrarre numerosi giovani curiosi che, spesso, hanno anche ricevuto riconoscimenti scientifici di rilievo.”
“Grazie alle competenze e all’impegno dell’Ufficio UVaR, da oltre undici anni TLS si occupa di trasferimento tecnologico e valorizzazione della ricerca biomedica – dichiara Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences –, un percorso da sempre costruito e sviluppato con la Regione Toscana. Siamo dunque orgogliosi di avviare una collaborazione con un ente come la Fondazione Monasterio, eccellenza nell’ambito delle patologie cardiopolmonari, anche rare, che rafforza il nostro ruolo di supporto alle eccellenze del sistema sanitario sul territorio regionale. Accordi come quello appena siglato ci consentono di posizionarci per la valorizzazione della ricerca anche ad un livello nazionale ed europeo”.