La valutazione è stata condotta sugli screening per la prevenzione del tumore al colon retto, pap-test e mammografie
SIENA. Importanti i risultati delle campagne di screening effettuate dalla USL7 di Siena nel 2012: aumentano le adesioni agli inviti e di conseguenza la diagnosi precoce di tumori.
Come ogni anno, la direzione sanitaria della USL 7 rende noti i dati riguardanti l’attività di screening per la prevenzione oncologica, che riguarda la popolazione bersaglio annua per il tumore al colon retto, il pap-test e lo screening mammografico.
I dati effettivi consolidati rispetto alla popolazione bersaglio vengono inviati in Regione all’ISPO generalmente nell’autunno dell’anno successivo, ecco perché solo oggi è possibile avere un quadro completo dell’adesione alle varie campagne effettuate nel 2012, mentre il dato sul 2013 sarà disponibile a metà 2014.
Ma vediamo nello specifico.
Screening colon retto
Da segnalare l’aumento di adesioni allo screening del colon retto, su una popolazione bersaglio di 35.628 uomini e donne di età compresa fra 50 e 70 anni, per eseguire con cadenza biennale una ricerca del sangue occulto nelle feci.
Nel 2012 sono state invitate 39.166 persone, raggiungendo un target di estensione del 109% della popolazione bersaglio, che ha permesso di recuperare il deficit di inviti del 2011.
Gli aderenti sono stati 18.442 con una adesione del 48,5%.
I positivi, invitati ad eseguire colonscopia di approfondimento, sono stati 935, il 5% del totale degli esami effettuati. Nelle 677 colonscopie effettivamente effettuate sono stati diagnosticati 19 adenocarcinomi, 139 adenomi avanzati e 178 adenomi iniziali.
Alcuni indicatori di qualità da segnalare sono: nell’88% degli esami di primo livello (FOBT) la risposta arriva entro le 2 settimane.
Nel 90% dei casi, infine, le colonscopie di approfondimento sono state eseguite entro i 30 giorni.
Screening colpo-citologico
Altro dato interessante riguarda lo screening colpo-citologico: la popolazione bersaglio annua da convocare è di 24.521 donne di età compresa fra 25 e 64 anni per eseguire un pap-test con cadenza triennale. Nel 2012 sono state invitate 26.944 donne con una percentuale di estensione del 123%, recuperando, così, completamente il deficit di inviti del 2011. Hanno aderito 11.262 donne con una percentuale di adesione del 42,8%. C’è da osservare che molte donne eseguono il pap test durante le visite ginecologiche eseguite con liberi professionisti ginecologi e quindi questo dato sfugge alle statistiche regionali.
Dai pap test effettuati in USL7, i positivi sono stati 157 e tutte le 157 donne sono state invitate ad esame colposcopico di secondo livello; di queste solo 89 hanno eseguito la colposcopia che ha permesso di evidenziare 25 lesioni per le quali è stato eseguito specifico trattamento.
Screening mammografico
La popolazione bersaglio annua per lo screening mammografico di prevenzione del tumore alla mammella, è, invece, di 17.772 donne di età compresa fra 50 e 69 anni per eseguire una mammografia con cadenza biennale.
Nel 2012 sono state invitate 14.860, raggiungendo un livello di estensione dell’81%.
All’invito hanno risposto 9.902 donne con un livello di adesione del 74,6%.
I richiami per gli approfondimenti sono stati 767 ed hanno portato a diagnosticare 13 lesioni benigne e 56 lesioni maligne. Dei 56 tumori evidenziati, 45 sono risultati invasivi e per 40 di questi il trattamento chirurgico è stato conservativo.
In questo caso, alcuni indicatori di qualità da segnalare sono: il referto negativo viene inviato alla donna entro 3 settimane nel 93,7% dei casi. Gli esami di approfondimento vengono effettuati entro 28 giorni nell’85,1% dei casi. Tutti gli interventi chirurgici sono stati eseguiti entro 60 giorni dall’esame di screening.