I futures su Dow Jones e S&P 500 cedono lo 0,7-0,8% mentre il derivato sul Nasdaq avanza dello 0,1%, preannunciando una partenza incerta a Wall Street dopo l’annuncio di ieri della statunitense Moderna sull’efficacia del proprio vaccino contro il coronavirus.
Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, con il Dow Jones (+1,6%) che ha segnato un nuovo record storico sfiorando quota 30.000 punti. Nuovo massimo anche per lo S&P 500, in rialzo dell’1,2%, mentre il Nasdaq è salito dello 0,8%.
Le notizie positive relative allo sviluppo di un vaccino hanno spinto nelle scorse sedute a una rotazione settoriale verso settori ciclici maggiormente colpiti dalla pandemia, a discapito di titoli più difensivi come i tecnologici.
Gli investitori sperano che un vaccino possa consentire una riapertura stabile delle economie il prossimo anno, anche se la distribuzione si presenta come una sfida difficoltosa.
Il tutto mentre persistono i timori su una ripresa economica sostenibile con la continua diffusione del virus in tutto il mondo. Prosegue infatti l’escalation della pandemia in Europa e negli Stati Uniti, con la media settimanale dei nuovi casi Usa cresciuta in ogni stato.
Sul fronte macro, le vendite al dettaglio a ottobre negli Stati Uniti a ottobre sono aumentati dello 0,3% su base mensile, rispetto al +0,5% previsto dal consensus e al +1,6% della rilevazione precedente. In uscita nel pomeriggio anche i dati sulla produzione industriale.
Per quanto riguarda l’azionario, Tesla verrà inserita nell’indice S&P 500 a partire dal 21 dicembre, con la società avviata a riportare il suo primo anno interamente in attivo nel 2020, già reduce da utili nei primi tre trimestri nonostante le difficoltà di produzione create dalla pandemia.
Fonte MarketInsight