Il docente della facoltà di Chimica Industriale all’Università di Bologna, tra i protagonisti della seconda giornata del Festival della Salute

SIENA. In questo periodo di pandemia è venuto prepotentemente alla ribalta il tema dell’inquinamento collegato ad una maggiore trasmissibilità del Virus Covid19. Al Festival della Salute di Siena ne ha parlato il Professor Leonardo Setti, docente della facoltà di Chimica Industriale all’Università di Bologna, che ha collaborato ad alcuni studi con ricercatori di diverse università italiane, sul tema della correlazione tra l’elevata presenza di particelle inquinanti nell’aria e la trasmissione del virus.
“L’inquinamento – afferma il professor Setti – non solo nuoce gravemente alla nostra salute, ma è stato dimostrato che aumenta gli effetti del virus. Le ricerche che sono state condotte dalla nostra equipe hanno preso in esame il campionamento delle emissioni legate all’inquinamento delle particelle PM10 (particolato atmosferico) analizzando la correlazione tra la diffusione del virus e l’elevato numero di particelle presenti nell’aria. Questo perché l’aria inquinata diventa più statica ed il particolato che resta sospeso crea al virus delle autostrade per diffondersi in maniera più facile”.
“L’ipotesi che è stata fatta – prosegue il Professore di Chimica Industriale – è che probabilmente le micro gocce che fuoriescono dalla bocca, hanno una buona probabilità di aggregarsi al particolato e stabilizzarsi così nell’aria raggiungendo distanze più importanti rispetto a quelle considerate di sicurezza. E’ per questo che occorre avere particolare attenzione in quelle aree o anche all’interno degli edifici, dove la concentrazione di polveri è più alta, perché diventa più elevato il rischio di contaminazione”.