di Enrico Campana
SIENA. Il notevole successo di partecipazione, gioco ed interesse degli internazionali di Siena incoraggia gli organizzatori ad ampliare gli orizzonti, ed è davvero sorprendente che Siena, la provincia che figurava agli ultimi posti in una Toscana invece sempre fra le regioni più attive in Italia agli inizi del Duemila, abbia avuto una forte spinta dalla fortunata evoluzione del Women’s International ITF di Monteroni d’Arbia. Anche il CT Siena, il circolo-scuola di Vico Alto di maggior tradizione e numero di soci, adesso cercherà di aumentare il monte-premi e allargare un messaggio che ha riscontro anche nel sociale e sulle scuole.
Il giovane presidente Giulio Collodel, ex giocatore di una famiglia tennistica che continua a produrre talenti, è già al lavoro per il torneo-bis.
“La prima edizione presenta sempre degli interrogativi, ma noi abbiamo risposto con grande impegno e la soddisfazione dei giocatori giunti in Toscana è la cosa che ci ha reso più felice. Ci sono tutti i presupposti affinché questo torneo diventi un classico appuntamento di fine estate per il circuito professionistico.”Noi abbiamo già richiesto di ripetere la prova, e dopo l’ufficializzazione abbiamo studiato un piano d’investimento per lo sviluppo ulteriore. E abbiamo fatto presente la necessità di un contributo necessario per gli impianti e l’illuminazione per le gare in notturna, e magari passare a un monte-preni di 15 mila euro con la formula dell’ospitalità. Siena ha una forte attrattiva, e anche il tennis può fare la sua parte con una prova di livello”
SIENA. Il notevole successo di partecipazione, gioco ed interesse degli internazionali di Siena incoraggia gli organizzatori ad ampliare gli orizzonti, ed è davvero sorprendente che Siena, la provincia che figurava agli ultimi posti in una Toscana invece sempre fra le regioni più attive in Italia agli inizi del Duemila, abbia avuto una forte spinta dalla fortunata evoluzione del Women’s International ITF di Monteroni d’Arbia. Anche il CT Siena, il circolo-scuola di Vico Alto di maggior tradizione e numero di soci, adesso cercherà di aumentare il monte-premi e allargare un messaggio che ha riscontro anche nel sociale e sulle scuole.
Il giovane presidente Giulio Collodel, ex giocatore di una famiglia tennistica che continua a produrre talenti, è già al lavoro per il torneo-bis.
“La prima edizione presenta sempre degli interrogativi, ma noi abbiamo risposto con grande impegno e la soddisfazione dei giocatori giunti in Toscana è la cosa che ci ha reso più felice. Ci sono tutti i presupposti affinché questo torneo diventi un classico appuntamento di fine estate per il circuito professionistico.”Noi abbiamo già richiesto di ripetere la prova, e dopo l’ufficializzazione abbiamo studiato un piano d’investimento per lo sviluppo ulteriore. E abbiamo fatto presente la necessità di un contributo necessario per gli impianti e l’illuminazione per le gare in notturna, e magari passare a un monte-preni di 15 mila euro con la formula dell’ospitalità. Siena ha una forte attrattiva, e anche il tennis può fare la sua parte con una prova di livello”