SIENA. La Mens Sana è partita in pullman per Udine dove incontrerà la "storica" Snaidero. Non fanno parte del gruppo Kaukenas e Finley, che proseguono con il lavoro differenziato; ci sarà invece capitan Stonerook, nonostante le condizioni fisihce precarie. Nemmeno stamane ha partecipato all'allenamento di rifinutura per i soliti problemi alla schiena.
Tocca al vice allenatore biancoverde Luca Banchi fare il punto della situazione: "Stiamo facendo di necessità virtù – spiega – e questo può rivelarsi paradossalmente un vantaggio inteso come capacità di supplire all'assenza di qualche giocatore attraverso il contributo di tutti gli altri. Il fatto stesso che partita dopo partita riusciamo ad esprimere protagonisti diversi significa che il nostro gruppo ha tante risorse.Questo fermo restando che il nostro gruppo ha comunque la necessità di recuperare gli infortunati perché si tratta di giocatori di primissimo livello che contribuiranno, strada facendo, al raggiungimento dei nostri obiettivi primari. Perché senza di loro non potremo riuscire a mantenere a lungo questo standard di rendimento".
"Udine ha fatto un salto di qualità – fa notare Banchi – dopo un avvio difficile con la sola parentesi della vittoria con Roma che comunque aveva indicato la strada: abbandonare il cammino dell'arma convenzionale e sfruttare il talento degli esterni spostando Torres in ala forte. Questo, sostanzialmente, è ciò che ha fatto Sacchetti nel momento del suo avvicendamento in panchina al posto di Caja. In più l'aggiunta considerevole di Forte al posto di Jakson e del lettone Buskevics che gli ha permesso una varietà di opportunità tali da diventare una delle squadre rivelazione dell'ultimo momento. A Treviso hanno perso la loro imbattibilità che durava da tre partite ma se restringiamo il cerchio all'ultimo mese insieme a noi e a Roma è Udine la squadra più in forma".
Tocca al vice allenatore biancoverde Luca Banchi fare il punto della situazione: "Stiamo facendo di necessità virtù – spiega – e questo può rivelarsi paradossalmente un vantaggio inteso come capacità di supplire all'assenza di qualche giocatore attraverso il contributo di tutti gli altri. Il fatto stesso che partita dopo partita riusciamo ad esprimere protagonisti diversi significa che il nostro gruppo ha tante risorse.Questo fermo restando che il nostro gruppo ha comunque la necessità di recuperare gli infortunati perché si tratta di giocatori di primissimo livello che contribuiranno, strada facendo, al raggiungimento dei nostri obiettivi primari. Perché senza di loro non potremo riuscire a mantenere a lungo questo standard di rendimento".
"Udine ha fatto un salto di qualità – fa notare Banchi – dopo un avvio difficile con la sola parentesi della vittoria con Roma che comunque aveva indicato la strada: abbandonare il cammino dell'arma convenzionale e sfruttare il talento degli esterni spostando Torres in ala forte. Questo, sostanzialmente, è ciò che ha fatto Sacchetti nel momento del suo avvicendamento in panchina al posto di Caja. In più l'aggiunta considerevole di Forte al posto di Jakson e del lettone Buskevics che gli ha permesso una varietà di opportunità tali da diventare una delle squadre rivelazione dell'ultimo momento. A Treviso hanno perso la loro imbattibilità che durava da tre partite ma se restringiamo il cerchio all'ultimo mese insieme a noi e a Roma è Udine la squadra più in forma".