Iniziano i lavori di messa in sicurezza di via Pisacane
SIENA. Una nuova veste per i giardini della Lizza con il progetto, approvato dall’Amministrazione, che vede la sistemazione del laghetto e l’installazione di nuove strutture ludiche per bambini. L’opera del valore complessivo di 85.000 euro prevede la messa in sicurezza della storica vasca ottocentesca con una nuova recinzione, il rifacimento della conduttura di scarico delle acque bianche e la realizzazione di un prato con impianto di irrigazione, di fronte ad essa, arricchito da un’aiuola con piante arbustive. «Un importante restyling – ha commentato l’assessore alle aree verdi Silvia Buzzichelli – che tiene conto anche del benessere degli animali che vivono questo spazio rinnovato regalando loro un habitat più consono». A questo si aggiungono, nella parte retrostante il laghetto, nuovi giochi per i più piccoli. «Al di là della bellezza storico architettonica di questo luogo ideato nel 1778 da Pietro Leopoldo e che nel corso degli anni ha subito innumerevoli modifiche da parte di architetti e giardinieri illustri – ha continuato Buzzichelli – i giardini de “La Lizza” ricoprono un ruolo sociale fondamentale. Sono, infatti, un’area verde e uno dei pochi parchi giochi nel cuore di Siena dove più generazioni si incontrano per vivere insieme il piacere di stare all’aria aperta».
Al via i lavori di abbattimento di otto piante di pino e il rimpianto di altrettante essenze di diversa specie nonché l’esecuzione delle prime opere di messa in sicurezza della pavimentazione alterata dall’affioramento delle radici degli arbusti nel tratto di via C. Pisacane che dà accesso agli istituti d’istruzione superiore della zona. Il progetto approvato in accordo con la Provincia e che ha visto la volontà di entrambi i soggetti di cooperare all’esecuzione delle opere necessarie, prevede anche una ripartizione delle spese così divisa: 9.800 euro per la Provincia e 7.580 per il Comune. «Un lavoro di squadra – ha dichiarato l’assessore alle aree verdi Silvia Buzzichelli – che dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione tra istituzioni che hanno come fine ultimo il cittadino e, come in questo caso, di garantire la pubblica incolumità».