ROMA. “Ormai abbiamo superato non solo il senso del pudore ma proprio il senso della misura ordinaria. Prendiamo un dirigente nazionale del Partito Democratico quale ormai è diventato Pier Carlo Padoan, deputato del PD eletto a Siena, e lo nominiamo presidente di Unicredit in modo da andare a mettere le mani nella vicenda di cessione del Monte dei Paschi. Se una cosa del genere l’avesse anche solo pensata il centrodestra ai tempi in cui governavamo, sarebbe stata qualificata come colpo di Stato finanziario. E’ una vergogna assistere a una cosa di questo tipo, dobbiamo assolutamente impedirla e dobbiamo fare in modo che i cittadini di Siena, della Toscana, e dell’Italia intera, si rendano conto che il PD al potere ancora una volta si pone sempre e solo la vecchia domanda di fassiniana memoria: ‘Ma abbiamo una banca?'”. Lo dichiara il senatore Massimo Mallegni Commissario di Forza Italia Toscana.
“Abbiamo attaccato i governi di centrosinistra per essersi occupati degli interessi delle banche più di quelli dei cittadini. Oggi, la designazione da parte del governo alla presidenza di Unicredit di Piercarlo Padoan, ex Ministro del governo Renzi oggi parlamentare Pd, è la ceralacca su quanto abbiamo sostenuto. Evidentemente per Padoan e il Partito democratico stare al governo, in Parlamento o a campo di una banca non fa differenza: è il gioco delle tre carte”. Lo afferma il deputato toscano e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli.
“La designazione parla della più bieca e miserevole spartizione di poltrone a cui si sottopongono Pd e Movimento 5 Stelle, quelli che dovevano cambiare la politica. – sottolinea Donzelli – La sinistra è capace di parlare di conflitti di interessi solo quando non ci sono di mezzo i loro, di interessi: Padoan è l’uomo che portò al salvataggio di Mps e viene così premiato dal governo. Una vicenda che ha dell’inquietante a maggior ragione visto il collegio nel quale è stato eletto Padoan: proprio quello di Siena, dove ha sede il Monte dei Paschi. Qualcuno, alla luce di questa nomina, – conclude Donzelli – dovrà spiegare meglio agli italiani le operazioni di salvataggio delle banche messe in atto dai governi Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e Conte”.