Il progetto di ricerca in campo cardiovascolare in atleti top level
SIENA. Nasce dalla passione per lo sport e per la ricerca “The Heart of Mens Sana”, progetto di studio in campo cardiovascolare negli atleti di alto livello della Mens Sana Basket, in collaborazione con il policlinico Santa Maria alle Scotte. Si tratta di una collaborazione a tutto tondo fra la Cardiologia Universitaria, diretta dal professor Sergio Mondillo, e lo staff della società sportiva, grazie al presidente Ferdinando Minucci. Il progetto, sfruttando tecnologie di immagine e di analisi dell’allenamento di nuova generazione, si pone l’ambizioso obiettivo di valutare la funzione cardiaca e l’adattamento cardiovascolare all’allenamento nei cestisti.
“Per noi è un grande onore poter partecipare a questo progetto – conferma il Presidente della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci – Investire sulla salute degli atleti è fondamentale, per limitare al massimo il rischio di incidenti durante l’attività e per capire quali sono le potenzialità cardiache di ogni singolo giocatore. Ringrazio il professor Mondillo e tutta la sua équipe per averci coinvolto in questo progetto, che ha già dato risultati importanti e che punta ad ottenerne altri altrettanto significativi.” I primi risultati sono stati pubblicati su The International Journal of Cardiovascular Imaging, prestigiosa rivista nel panorama internazionale dell’imaging cardiovascolare.
“Il lavoro – spiega il professor Mondillo – descrive le peculiarità del cuore destro degli atleti di massimo livello, sia in termini di morfologia che di funzione, ed analizza il funzionamento dell’atrio destro mediante una metodica ecocardiografica innovativa mai applicata finora nel campo della cardiologia dello sport a questa camera cardiaca”. Lo studio è stato presentato dal dottor Flavio D’Ascenzi anche all’ultimo Congresso Mondiale di Medicina dello Sport. “I risultati attuali in termini di ricerca – conclude Mondillo – sono motivo di reciproca soddisfazione. The Heart of Mens Sana apre un nuovo ciclo di progetti di ricerca teso ad analizzare ancora più a fondo la fisiologia cardiaca del cestista di alto livello, con metodiche di analisi di performance della funzione cardiovascolare a riposo e sotto sforzo di ultimissima generazione, in grado di fornire dati utili non solo alla clinica, ma anche allo staff, per tenere sotto controllo la performance cardiaca negli atleti sottoposti ad un alto volume di allenamento”.
(Foto Corrado De Serio)
“Per noi è un grande onore poter partecipare a questo progetto – conferma il Presidente della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci – Investire sulla salute degli atleti è fondamentale, per limitare al massimo il rischio di incidenti durante l’attività e per capire quali sono le potenzialità cardiache di ogni singolo giocatore. Ringrazio il professor Mondillo e tutta la sua équipe per averci coinvolto in questo progetto, che ha già dato risultati importanti e che punta ad ottenerne altri altrettanto significativi.” I primi risultati sono stati pubblicati su The International Journal of Cardiovascular Imaging, prestigiosa rivista nel panorama internazionale dell’imaging cardiovascolare.
“Il lavoro – spiega il professor Mondillo – descrive le peculiarità del cuore destro degli atleti di massimo livello, sia in termini di morfologia che di funzione, ed analizza il funzionamento dell’atrio destro mediante una metodica ecocardiografica innovativa mai applicata finora nel campo della cardiologia dello sport a questa camera cardiaca”. Lo studio è stato presentato dal dottor Flavio D’Ascenzi anche all’ultimo Congresso Mondiale di Medicina dello Sport. “I risultati attuali in termini di ricerca – conclude Mondillo – sono motivo di reciproca soddisfazione. The Heart of Mens Sana apre un nuovo ciclo di progetti di ricerca teso ad analizzare ancora più a fondo la fisiologia cardiaca del cestista di alto livello, con metodiche di analisi di performance della funzione cardiovascolare a riposo e sotto sforzo di ultimissima generazione, in grado di fornire dati utili non solo alla clinica, ma anche allo staff, per tenere sotto controllo la performance cardiaca negli atleti sottoposti ad un alto volume di allenamento”.
(Foto Corrado De Serio)