In attesa della partenza dell’ultima stagione di trimestrali, prevista per l’inizio della prossima settimana, Wall Street continua lentamente ad allungare la sua striscia positiva.
Il mercato azionario sembra inoltre che stia scontando una probabile vittoria di Biden alle elezioni presidenziali del prossimo novembre sperando in ulteriori stimoli, sia monetari che fiscali, che i repubblicani non vorrebbero al contrario concedere, almeno in misura così eclatante.
Il Dow Jones avanza dello 0,4%, il Nasdaq di mezzo punto percentuale e lo S&P 500 dello 0,8%, mentre continua il rally del Russell 2000 che guadagna l’1,1%. In forte calo il VIX che cede sette punti percentuali scivolando a 26,35.
Ad alimentare il rialzo hanno contributo sia il rally dell’energia che dei finanziari. Il primo comparto avanza grazie ad un altro rimbalzo del petrolio (+3%) che sale al di sopra di quota 41 dollari in scia all’arrivo di un nuovo uragano sul Golfo del Messico che ha ridotto, temporaneamente, l’offerta di greggio.
Il settore finanziario rimbalza invece del 3,4% senza particolari notizie, forse galvanizzato dalla risalita dei rendimenti obbligazionari nelle ultime sedute.
Trai titoli in maggior evidenza, Gamestop guadagna il 44% in seguito ad un accordo commerciale realizzato con Microsoft.
Poche variazioni ieri sia tra i metalli preziosi che tentano invano di riprendere la via del rialzo in mattinata, ma vengono venduti nel finale di seduta, e sul mercato obbligazionario con rendimenti che restano stabili.
Giornata interlocutoria anche per il dollaro, fermo a 1,178 nei confronti della moneta unica, mentre la lira turca realizza un nuovo minimo assoluto a 7,95 avvicinando anche quota otto rispetto al biglietto verde.
Fonte MarketInsight