Al convegno e presidio aderiscono comitati ed esperti
di Fabrizio Pinzuti
AMIATA. La Rete Nazionale per il No alla geotermia elettrica, congiuntamente ai GAPP (Gruppi di azione e partecipazione popolare) organizza per mercoledì 5 marzo 2014 una giornata di mobilitazione nazionale per esprimere un no alla geotermia elettrica, speculativa, inquinante. Più in dettaglio, si legge nel comunicato emesso dalla rete, “le motivazioni della mobilitazione sono legate all’avvio, in diverse regioni del nostro Paese, di installazioni di impianti geotermici a media entalpia, pilota e non, che – a fronte di rendimenti energetici bassissimi – comportano possibili rischi legati ad aspetti come la sismicità indotta, l’inquinamento delle falde acquifere, subsidenza, ecc, tutti aspetti non sufficientemente analizzati secondo esperti nazionali di prim’ordine che parteciperanno al Convegno. I progetti geotermici in questione sono inoltre portatori quasi sempre, nei territori coinvolti, di vistose distruzioni di economie già esistenti e spesso culturalmente e ambientalmente compatibili (turismo, agricoltura, cultura, paesaggio). Sempre più spesso ormai si assiste- durante le conversioni in legge della decretazione del Governo- al forzato inserimento di norme, da parte di lobbies geotermiche (a volte anche straniere), tendenti a superare o mistificare l’inaffidabilità tecnica e l’invasività sociale ed economica dei progetti (Decreto del Fare, Destinazione Italia ancora in corso). Il piano del Governo in materia di geotermia elettrica è eccessivamente ambizioso, e sostenuto da faraonici quanto incomprensibili incentivi caricati sulle bollette elettriche e pagati da cittadini e imprese, in un momento di elevata crisi sociale e con consumi elettrici in forte discesa che non giustificano l’urgenza dell’avvio di tale piano (avviato dal Governo Berlusconi nel 2010!), a fronte di una capacità complessiva di generazione elettrica elevatissima e largamente superiore alle necessità nazionali e che ha già superato gli obiettivi comunitari sulle c.d.” rinnovabili”. La geotermia in alcune zone sicuramente non è quella virtuosa fonte energetica rinnovabile che è stata propagandata per anni: ne è testimonianza il forte disagio dei cittadini dell’Amiata alle prese con livelli di inquinamento e danni alla salute che non sono inferiori alle aree più inquinate del nostro Paese. La preoccupazione viaggia così da una regione all’altra, dalla Val d’Orcia (!) in Toscana, all’altopiano dell’Alfina e al Lago di Bolsena, alla Sardegna e coinvolge ormai cittadini, associazioni, sindaci, provincie e regioni. Le regioni Umbria e Lazio hanno recentemente istituito un tavolo di lavoro su questi aspetti spinti dalle preoccupazioni di decine di sindaci. Prime interrogazioni parlamentari sono state inviate al Governo da parte di molte forze politiche. Andiamo a Roma per dialogare con il Governo, con i Ministeri responsabili e con le Regioni teatro delle mobilitazioni, che- siamo sicuri- non vorranno sottrarsi al confronto.
Questo il programma:
Roma, Camera dei deputati, mercoledì 5 Marzo 2014
Ore 9:30 Convegno alla Sala della Mercede – via della Mercede, 55 – Roma
Ore 15:00 Conferenza stampa e Presidio Camera dei Deputati, Piazza Montecitorio – Roma.
Comitato Roberto Barocci (SOS Geotermia), Daniela Concas (No Trivelle Sardegna), Vittorio Fagioli (Comitato interregionale Salvaguardia Alfina), Vincenzo Miliucci (COBAS Energia); moderatore: Roberto Minervini (Docente Università della Tuscia – Viterbo);
Introduzione: Fausto Carotenuto (Comitato Salute e Ambiente Castel Giorgio). Partecipano Emilio Chessa, sindaco di Santu Lussurgiu (OR), Antonio Lichesu, sindaco di Seneghe (OR), Andrea Garbini, sindaco di Castel Giorgio (TR), Velio Arezzini, consigliere comunale Abbadia S. Salvatore (Si); Daniele Galluzzi, produttore vitivinicolo di Cinigiano (GR); Paolo Dottarelli, sindaco di Bolsena (VT).
Relatori: Claudio Margottini (Geologo, membro comitato scientifico UNESCO/IGCP, assessore all’ambiente comune di Orvieto), Geotermia tra tecnologia, sostenibilità e rischio; Marco Mucciarelli (Fisico, Direttore Centro Ricerche Sismologiche- Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), Sismicità indotta: il caso Italia; Mauro Chessa (geologo, vice presidente “Rete dei comitati per la difesa del territorio”), Impatti ambientali della geotermia tradizionale: il caso Amiata; Valerio Gennaro (Responsabile Centro Operativo Regionale Liguria del Registro Nazionale Mesoteliomi (ReNaM), Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST), Geotermiain Amiata, referto epidemiologico quale strumento di prevenzione; Monica Tommasi (Centro Studi Amici della Terra), Incentivi alle rinnovabili elettriche.
Invitati: Adriano Zaccagnini, vice presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati (GAPP); Alessandra Terrosi, membro Commissione Agricoltura Camera dei Deputati (PD); Serena Pellegrino, membro Commissione Ambiente Camera dei Deputati (SEL); Alberto Zolezzi, membro Commissione Ambiente Camera dei Deputati (M5S); Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo Economico; Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare; Beatrice Lorenzin, ministro della Salute; Presidenti delle Regioni Lazio, Sardegna, Toscana, Umbria.
Aderiscono
Umbria: ◆ Comitato per la Difesa della Salute e del Territorio di Castel Giorgio ◆ Comitato Interregionale Salvaguardia Alfina (CISA) ◆ Associazione WWF – sezione di Orvieto ◆ Associazione Altra Città ◆ Associazione La Renara per l’ecosviluppo del territorio ◆ Associazione Italia Nostra- sezione di Orvieto ◆ Comitato tutela e valorizzazione Valli Chiani e Migliari ◆ Associazione Amici della Terra – Club di Orvieto ◆ Cobas Energia – Confederazione Cobas Umbria;
Lazio: ◆ Comitato Nazionale c. Fotovoltaico & Eolico Aree Verdi e Naturali ◆ Associazione lago di Bolsena ◆ Associazione sviluppo sostenibile e salvaguardia Alfina ◆ Associazione La Porticella di Capodimonte ◆ Comitato cittadino di Tutela ambientale Lago di Bolsena ◆ Comitato per l’acqua pubblica di Bolsena ◆ Associazione ReSeT – Rete di Salvaguardia del Territorio di Tuscania ◆Comitato lago di Bolsena Vivo ◆ Cobas Energia – Confederazione Cobas Lazio;
Toscana : ◆ SOS Geotermia – Coordinamento dei Movimenti per l’Amiata ◆ Comitato Difesa Val d’Orcia Inferiore ◆ Comitato Difensori della Toscana ◆ Associazione Italia Nostra Siena ◆ Associazione Casolenostra ◆ Associazione Ecomuseo Borgo la Selva ◆ Comitato Acqua Pubblica Senese ◆ Comitato Ambiente Amiata ◆ Monte Libero ◆ Forum nazionale Movimenti per l’acqua ◆ Yaku, ◆ Attac Italia ◆ StopEnel ◆ Re:common ◆ GreenLies ◆ Forum Toscano Acqua ◆ Forum ambientalista di Grosseto ◆ Associazione Albegna Viva ◆ Comitato Vivere le Crete ◆ Medicina Democratica Toscana;
Sardegna : ◆ No Trivelle Sardegna ◆ No Megacentrale Guspini ◆ Terra che ci appartiene di Gonnosfanadiga ◆ No al Progetto Cuglieri ◆ Comitato Terrasana Decimoputzu ◆ Sa Nuxedda Free (Vallermosa) ◆ No Trivel Paby (Pabillonis) ◆ Medio Campidano Beni Comuni ◆ Basso Campidano – Aria-Terra-Acqua ◆ Progetto Comune Villacidro; ◆ Comitato Acqua Bene Comune di Planargia e Montiferro ◆ Comitato S’Arrieddu Narbolia.
INFORMAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO
2. Per i relatori che compaiono in locandina l’accreditamento sarà effettuato direttamente dagli organizzatori del Convegno.
3. Per i giornalisti è necessario inviare alla predetta mail anche il nome della testata e se recano seco apparecchi di registrazione in voce e video.
4. Si rammenta l’obbligo per gli uomini di indossare la giacca.
5. Per arrivare al luogo del Convegno (Sala della Mercede – via della Mercede, 55 – Roma), vicinissima a Piazza di San Silvestro (pedonale) , prendere dalla Stazione Termini il bus 175, oppure la Metro A –direzione “Battistini”, fermata “Spagna”.
6. Per ogni necessario contatto riferirsi a : Fausto Carotenuto, Contrada Torraccia, 3-05013 Castel Giorgio (Terni); tel. 0763/627199; mobile: 335/6615841; Casella Pec: querciacalante@pec.it ; E mail: carotenutoteam@iol.it.