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di Paola Dei
SIENA. Circa centocinquanta opere scelte da Tano Pisano, maestro siciliano poliedrico e versatile, sono esposte ai Magazzini del Sale fino al 28 novembre 2020. La mostra raggiunge lo spazio espositivo del Comune dopo aver vinto, assieme ad altre opere e altri artisti che si alterneranno fino a febbraio 2021, il Concorso bandito dal Comune di Siena.
Curata da Enrico Mattei con il titolo: Il gioco del cavallo la mostra presenta opere di pittura, scultura, disegno, acquarelli, incisioni, ceramiche, meccani e mobiles (sculture in legno che si muovono). Un nucleo di opere realizzate ad hoc per la mostra senese che omaggiano anche le contrade e il Palio.
Il maestro, che negli anni 2011 e 2012 e 2013 ha esposto a Firenze e Fiesole, approda a Siena evidenziando grande simpatia per la nostra città e restituendo al cavallo, protagonista delle vie cittadine, la forza dell’energia pulsionale che alterna potenza e spiritualità. Due caratteristiche proprie di Siena che Pisano esprime con il linguaggio dell’arte. A Tano Pisano interessa l’aspetto estetico dell’arte e sperimenta mezzi e materiali diversi per raggiungere una risposta da parte dell’osservatore. La sua opera infatti non va più solo guardata, ma puó essere letta come un testo che racconta qualcosa che fa parte al tempo stesso dell’immaginario e della realtà della nostra città.
Enrico Mattei scrive: “Il progetto che sta realizzando Tano Pisano per la Mostra al Palazzo Pubblico di Siena é un omaggio alla città, alle sue contrade e al tema del cavallo. Un messaggio linguistico e poetico pensato esclusivamente per questa esposizione attraverso la ricerca artistica della pittura, della scultura e dell’incisione che diventano il soggetto stesso del suo creare; esiste in lui una fiducia senza tempo e senza mode per queste nobili tecniche artistiche….L’abilità tecnica parte del successo dell’arte fin dalle sue origini, torna ad essere il centro dell’attenzione anche in diversi artisti nel contemporaneo proprio come Tano Pisano in questa Mostra a Siena”.
La mostra, spiega il maestro, ha avuto una lunga gestazione, Pisano ha infatti iniziato a preparare le opere lo scorso ottobre 2019, mentre aveva ben quattro esposizioni in preparazione, ma questa ha significato il pieno ritorno all’attività dopo il lockdown.
Lui stesso afferma: “Sono particolarmente contento di questa Mostra a Siena, rappresenta il mio ritorno alla piena attività espositiva con l’obiettivo di tenere viva la dialettica della pittura con il mondo esterno, anche se il punto di partenza, la base é pur sempre l’arte classica. In fin dei conti per me l’arte é un po’ come la cucina: uno puó fare qualsiasi pazzia, ma se non possiede le basi non farà molta strada”.
La cucina é un’altra grande passione del maestro che in molte delle opere esposte esprime con grande naturalezza la gioia del colore.
Fra gli omaggi alle contrade si intravedono i simboli della Chiocciola, dell’Aquila, del Nicchio e di altre quattro consorelle, per un totale di 7 opere, ma il maestro dice di avere in gestazione la realizzazione di opere per tutte le contrade e promette di terminarle entro il 2021.
Per la mostra é in preparazione un catalogo con il testo di Enrico Mattei, Ornella Casazza, direttrice del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, scomparsa di recente, e di Cristina Acidini, già Soprintemdente per il Polo Museale Fiorentino.