Presente l'ad di Magma Energy Italia
CASOLE D’ELSA. Dal Comitato Difensori della Toscana riceviamo e pubblichiamo.
“Il giorno 23 novembre 2013 si è tenuto al Centro Congressi di Casole d’Elsa un incontro pubblico sul tema Geotermia organizzato dal Comitato Difensori della Toscana. Sala piena e molta partecipazione. L’Amministratore Delegato di Magma Energy Italia, Dott. Fausto Batini si è mostrato molto disponibile a rispondere alle domande dei cittadini. Tante le persone presenti e tante le domande e gli interventi dai quali traspariva una forte preoccupazione. La maggioranza dei cittadini presenti ha sostenuto che non ci può essere compatibilità fra l’installazione di impianti geotermici a carattere industriale nel territorio interessato dal “progetto Mensano”, ed il tipo di economia legata all’agricoltura ed al turismo che la naturale bellezza di questi luoghi ha fatto sì che qui si sviluppasse. Unanime il no della popolazione. Invitati dal Comitato e presenti in sala geologi, architetti e rappresentanti di diverse associazioni per la tutela del territorio: Italia Nostra, FAI, Casole Nostra, WWF, Rete dei Comitati per la difesa dei territori. Delusione per il poco interesse dimostrato delle Amministrazioni Locali invitate. Presente solo il sindaco di Casole d’Elsa. Durante l’incontro Maurizio Marchi, responsabile di Medicina Democratica di Livorno, con il suo breve intervento ha potuto illustrare l’aumento di inquinanti e mortalità registrate nelle zone toscane dove la geotermia industriale si è già sviluppata. Tra gli interventi del pubblico, la toccante testimonianza di un ex lavoratore Enel delle centrali di Larderello che ricordava i numerosi colleghi scomparsi prematuramente per malattia. Un giovane residente di Larderello riferiva come nella propria zona i vari tentativi di sviluppo di attività collegate alla geotermia, come ad esempio serre o piscicoltura, fossero tristemente falliti. Il Dott. Batini, da parte sua, ha ribadito più volte che, avendo ottenuto un regolare permesso di ricerca da parte della Regione Toscana, avrebbe comunque portato avanti il piano di sviluppo industriale di Magma Energy, fintanto che la Regione lo avrebbe permesso. Le domande che le persone avrebbero voluto fare erano così numerose che non è stato possibile accontentare tutte le richieste.
I cittadini interessati all’argomento possono prendere contatti scrivendo a difensoridellatoscana@gmail.com. Per maggiori informazioni http://difensoridellatoscana.wordpress.com/”.
“Il giorno 23 novembre 2013 si è tenuto al Centro Congressi di Casole d’Elsa un incontro pubblico sul tema Geotermia organizzato dal Comitato Difensori della Toscana. Sala piena e molta partecipazione. L’Amministratore Delegato di Magma Energy Italia, Dott. Fausto Batini si è mostrato molto disponibile a rispondere alle domande dei cittadini. Tante le persone presenti e tante le domande e gli interventi dai quali traspariva una forte preoccupazione. La maggioranza dei cittadini presenti ha sostenuto che non ci può essere compatibilità fra l’installazione di impianti geotermici a carattere industriale nel territorio interessato dal “progetto Mensano”, ed il tipo di economia legata all’agricoltura ed al turismo che la naturale bellezza di questi luoghi ha fatto sì che qui si sviluppasse. Unanime il no della popolazione. Invitati dal Comitato e presenti in sala geologi, architetti e rappresentanti di diverse associazioni per la tutela del territorio: Italia Nostra, FAI, Casole Nostra, WWF, Rete dei Comitati per la difesa dei territori. Delusione per il poco interesse dimostrato delle Amministrazioni Locali invitate. Presente solo il sindaco di Casole d’Elsa. Durante l’incontro Maurizio Marchi, responsabile di Medicina Democratica di Livorno, con il suo breve intervento ha potuto illustrare l’aumento di inquinanti e mortalità registrate nelle zone toscane dove la geotermia industriale si è già sviluppata. Tra gli interventi del pubblico, la toccante testimonianza di un ex lavoratore Enel delle centrali di Larderello che ricordava i numerosi colleghi scomparsi prematuramente per malattia. Un giovane residente di Larderello riferiva come nella propria zona i vari tentativi di sviluppo di attività collegate alla geotermia, come ad esempio serre o piscicoltura, fossero tristemente falliti. Il Dott. Batini, da parte sua, ha ribadito più volte che, avendo ottenuto un regolare permesso di ricerca da parte della Regione Toscana, avrebbe comunque portato avanti il piano di sviluppo industriale di Magma Energy, fintanto che la Regione lo avrebbe permesso. Le domande che le persone avrebbero voluto fare erano così numerose che non è stato possibile accontentare tutte le richieste.
I cittadini interessati all’argomento possono prendere contatti scrivendo a difensoridellatoscana@gmail.com. Per maggiori informazioni http://difensoridellatoscana.wordpress.com/”.