di Enrico Campana
SIENA. Nel più grande raduno annuale di agenti e scout, che coincide con la finale di Eurolega, quest’anno si è capito che il mercato degli allenatori è un po’ fermo per la crisi economica, e che per quanto riguarda i grandi club non si sbloccherà fino a quando Ettore Messina non comunicherà ufficialmente quello che tutti danno per scontato, anche dopo la sconfitta del Cska contro il Panathinaikos che segna la fine di un ciclo vincente di 4 anni. La squadra avrebbe bisogno di essere rinnovata e potenziata, ma il club da sempre caro al Cremlino (il Cska è l’Armata Rossa) ha annunciato che taglierà del 50 per cento il proprio budget e quindi il dottor Ettore Messina, una laurea in economia e commercio e un master di Team Building sportivo, a 50 anni è a un bivio. O trova un club in grado di soddisfare le sue richieste e le sue ambizioni, con preferenza area NBA, oppure potrebbe tentare col doppio incarico, come ha fatto il suo amico Sergio Scariolo CT della Spagna e coach del Khimki Mosca. O, per finire, concedersi un anno sabbatico in patria, con la nuova famiglia, dopo aver letto su libro una sua frase di questo tenore: “Ho passato più tempo con gli arbitri che con mio figlio”. Vuole congedarsi da Mosca con un titolo (“tutto quello che penso adesso è vincere il titolo nazionale”, ha detto sbrigativamente dopo la sconfitta col rivale Obradovic) e poi magari lasciare la sua eredità a Simone Pianigiani, un coach fedele al suo credo ed elogiato più volte dal supercoach in questa stagione.
Per il guerriero Ettore si spalancano molte porte, dicono che il suo cachet sia attorno ai 2 milioni, forse non è così, ma certo son cifre che i suoi colleghi della NBA riescono a guadagnare. Un discorso NBA ci sta, ma non è facile, sono caduti i pregiudizi sui giocatori europei ma non ancora sugli allenatori, e magari fra qualche tempo succederà come anche lì un “caso fiat”… Come sempre, sarà però lui a scegliersi direttamente la panchina. E quindi potrebbe decidere per un part-time nell’ambito di un accordo Lega-Federazione per una riunificazione del movimento necessaria soprattutto se l’Italia avrà il mondiale 2014, e quindi il suo nome tornerebbe in ballo per Siena. Si tratterebbe di un grande sacrificio economico ma con la possibilità di scaricare parte del costo (la sua quotazione ha raggiunto i 2 milioni di euro) sulla nazionale, come avvenne anni fa per Recalcati (ma con ben altre cifre). La soluzione del doppio part-time, in ogni caso, sarebbe possibile anche in partneship con una squadra di club di un altro paese, ma ripetiamo: la decisione è tutta sua, Ettore sa sempre quello che vuole, va dritto e lo ottiene.
E’ andato vicino a vincere una coppa con due storiche rimonte, non tutte le ciambelle riescono col buco, in ogni caso il suo Cska dallo scudo stellare ha fatto crollare due altri record della competizione, quello del minor punteggio subito in un quarto, con 8 punti (precedente 9 punti, Benetton-Barcellona 2003) e del minor numero di tiri da 2 realizzati e concessi (rispettivamente 10 e 23).
Intanto Siena è tornata a casa da Berlino con la soddisfazione per la scelta di Terrel McIntyre nel I° quintetto, come l’anno scorso. Ma si è fatta onore anche la squadra giovanile invitata al Nike Junior Tournament. E’ stato un vero festival del canestro con ben 223 punti (123-100) fra i serbi del FMP Belgrado e i lituani Rytas Lietuvos, Siena è arrivata solo 3.a nel suo girone perdendo da Unicaja (Sp) 83-71 e FMP (Serbia) 78-61 e vincendo con Alba Berlino(Germania 82-76. Dejan Musli (31 punti, 17 rimbalzi) è stato scelto MVP e nel 5° ideale con Nenad Miljenovic, Jonas Valanciunis, Augustus Peciukevicius c’è anche un giocatore arrivato a Siena, Tommaso Ingrosso.
SIENA. Nel più grande raduno annuale di agenti e scout, che coincide con la finale di Eurolega, quest’anno si è capito che il mercato degli allenatori è un po’ fermo per la crisi economica, e che per quanto riguarda i grandi club non si sbloccherà fino a quando Ettore Messina non comunicherà ufficialmente quello che tutti danno per scontato, anche dopo la sconfitta del Cska contro il Panathinaikos che segna la fine di un ciclo vincente di 4 anni. La squadra avrebbe bisogno di essere rinnovata e potenziata, ma il club da sempre caro al Cremlino (il Cska è l’Armata Rossa) ha annunciato che taglierà del 50 per cento il proprio budget e quindi il dottor Ettore Messina, una laurea in economia e commercio e un master di Team Building sportivo, a 50 anni è a un bivio. O trova un club in grado di soddisfare le sue richieste e le sue ambizioni, con preferenza area NBA, oppure potrebbe tentare col doppio incarico, come ha fatto il suo amico Sergio Scariolo CT della Spagna e coach del Khimki Mosca. O, per finire, concedersi un anno sabbatico in patria, con la nuova famiglia, dopo aver letto su libro una sua frase di questo tenore: “Ho passato più tempo con gli arbitri che con mio figlio”. Vuole congedarsi da Mosca con un titolo (“tutto quello che penso adesso è vincere il titolo nazionale”, ha detto sbrigativamente dopo la sconfitta col rivale Obradovic) e poi magari lasciare la sua eredità a Simone Pianigiani, un coach fedele al suo credo ed elogiato più volte dal supercoach in questa stagione.
Per il guerriero Ettore si spalancano molte porte, dicono che il suo cachet sia attorno ai 2 milioni, forse non è così, ma certo son cifre che i suoi colleghi della NBA riescono a guadagnare. Un discorso NBA ci sta, ma non è facile, sono caduti i pregiudizi sui giocatori europei ma non ancora sugli allenatori, e magari fra qualche tempo succederà come anche lì un “caso fiat”… Come sempre, sarà però lui a scegliersi direttamente la panchina. E quindi potrebbe decidere per un part-time nell’ambito di un accordo Lega-Federazione per una riunificazione del movimento necessaria soprattutto se l’Italia avrà il mondiale 2014, e quindi il suo nome tornerebbe in ballo per Siena. Si tratterebbe di un grande sacrificio economico ma con la possibilità di scaricare parte del costo (la sua quotazione ha raggiunto i 2 milioni di euro) sulla nazionale, come avvenne anni fa per Recalcati (ma con ben altre cifre). La soluzione del doppio part-time, in ogni caso, sarebbe possibile anche in partneship con una squadra di club di un altro paese, ma ripetiamo: la decisione è tutta sua, Ettore sa sempre quello che vuole, va dritto e lo ottiene.
E’ andato vicino a vincere una coppa con due storiche rimonte, non tutte le ciambelle riescono col buco, in ogni caso il suo Cska dallo scudo stellare ha fatto crollare due altri record della competizione, quello del minor punteggio subito in un quarto, con 8 punti (precedente 9 punti, Benetton-Barcellona 2003) e del minor numero di tiri da 2 realizzati e concessi (rispettivamente 10 e 23).
Intanto Siena è tornata a casa da Berlino con la soddisfazione per la scelta di Terrel McIntyre nel I° quintetto, come l’anno scorso. Ma si è fatta onore anche la squadra giovanile invitata al Nike Junior Tournament. E’ stato un vero festival del canestro con ben 223 punti (123-100) fra i serbi del FMP Belgrado e i lituani Rytas Lietuvos, Siena è arrivata solo 3.a nel suo girone perdendo da Unicaja (Sp) 83-71 e FMP (Serbia) 78-61 e vincendo con Alba Berlino(Germania 82-76. Dejan Musli (31 punti, 17 rimbalzi) è stato scelto MVP e nel 5° ideale con Nenad Miljenovic, Jonas Valanciunis, Augustus Peciukevicius c’è anche un giocatore arrivato a Siena, Tommaso Ingrosso.