La collaborazione tra Università di Siena e Marina Militare, iniziata con la missione sulla nave Vespucci nel mese di settembre, continua
SIENA. Salpa oggi (22 ottobre), dal porto di La Spezia, la terza spedizione del progetto di ricerca “Plastic Busters”, ospitato dalla nave Idro-oceanografica Galatea. La collaborazione tra Università di Siena e Marina Militare, iniziata con la missione sulla nave Vespucci nel mese di settembre e continuata sulla nave Ammiraglio Magnaghi, prosegue per permettere ai ricercatori di completare l’analisi del mar Ligure, mappandone la presenza e la tipologia di plastiche, e valutando l’impatto dell’inquinamento sulla fauna marina e sulla catena alimentare.
“Plastic Busters”, un ampio piano di analisi e divulgazione scientifica sull’inquinamento marino dovuto alle plastiche, fa parte delle iniziative a favore della sostenibilità lanciate attraverso “Med Solutions”, il network per l’area del Mediterraneo, coordinato dall’Università di Siena, all’interno dell’iniziativa ONU “Sustainable Development Solutions Network”.
Grazie alla collaborazione con la Marina Militare si sta concludendo un’anteprima del progetto, che nella sua realizzazione completa, nel 2014, percorrerà tutta l’area del Mediterraneo mappando la presenza sia delle grandi plastiche sia delle micro plastiche – frammenti al di sotto dei 5 mm che inquinano il plancton e quindi il cibo dei grandi mammiferi come la balenottera.