"Oltre 72mila biglietti in più rispetto allo scorso anno che vogliono dire 72mila presenze in più in un luogo simbolo della cultura e dell'arte della città e che hanno fatto muovere l'economia"
SIENA. “Credendo di racimolare un pugno di voti nel criticare l’amministrazione comunale, le dichiarazioni di Scaramelli e Piomboni sono diventate una offesa ai lavoratori del Santa Maria della Scala e a tutta la città ”.
Con queste parole Barbara Magi, capolista alle elezioni regionali nella lista di Fratelli d’Italia, risponde alle sciocchezze avanzate dagli esponenti del partito di Renzi che hanno attaccato la Giunta comunale sull’iniziativa dei biglietti gratis per visitare il Museo: “La sinistra – stigmatizza Magi – si lamenta degli ingressi gratuiti, ma si dimentica che grazie a questa politica voluta dall’amministrazione finalmente guidata da persone diverse rispetto a chi ha distrutto tutto il possibile, Siena è l’unica città d’arte che è riuscita a tamponare l’emorragia della crisi turistica. Oltre 72mila biglietti in più rispetto allo scorso anno che vogliono dire 72mila presenze in più in un luogo simbolo della cultura e dell’arte della città e che hanno fatto muovere l’economia. Scaramelli e Piomboni perchè criticano i biglietti gratis? Vorrebbero che entrassero senza pagare soltanto i ‘mandarini’ del Pd che non riescono a valutare nemmeno quello che vedono?” si interroga Magi.
La capolista di FdI attacca: “E’ bene che gli amici di Renzi si ricordino che a questa, e solo a questa amministrazione è stata elargita una donazione che vale molti milioni di euro, strappata ai Musei Vaticani, e ci sono anche due donazioni in itinere di noti studiosi. Attualmente sono visitabili contemporaneamente quattro mostre, sono stati attivati lavori in diversi cantieri e tra poche settimane sarà pronto lo Statuto della Fondazione, cenerentola sempre citata ma mai finita dalla sinistra. Purtroppo Scaramelli – prosegue Magi – ha già dato prova di sé e della sua inefficienza con la Sanità, ora si mette a parlare anche di argomenti che non conosce e che la sinistra ignora del tutto, ovvero la cultura. Per fortuna da martedì 22 settembre, non sentiremo più parlare di Scaramelli e di Piomboni”.
Barbara Magi conclude: “Fa riflettere che solo poco tempo fa Scaramelli avesse lodato l’amministrazione comunale di Siena e questa sua virata scomposta dimostra che la paura di perdere la Regione da parte della sinistra è concreta. Se questo è il modo di raccattare qualche voto per le elezioni, siamo certi che non gli serviranno per entrare in quel Consiglio Regionale dove ha già dato una pessima dimostrazione delle sue capacità amministrative e di una politica sanitaria fallimentare”.