Oggi è l'Earth Overshoot Day 2013
SIENA. Oggi, 20 agosto, è l’Earth Overshoot day 2013, la data in cui la nostra impronta ecologica supera la capacità di rigenerazione del pianeta. Secondo i dati del Global Footprint Network, l’umanità ha esaurito il budget naturale di beni e servizi ecologici a disposizione per quest’anno e sta vivendo in una situazione di sovrasfruttamento.
“L’Earth Overshoot Day – spiega il professor Simone Bastianoni, coordinatore dell’Ecodynamics Group dell’Università di Siena e membro del Global Footprint Network- è approssimativamente la data in cui il consumo di risorse naturali da parte dell’umanità (impronta ecologica) inizia a superare la produzione che la Terra è in grado di mettere a disposizione in totale per quell’anno (biocapacità)”. “I dati del Global Footprint Network prosegue Bastianoni – mostrano che l’umanità ora sta usando le risorse ecologiche e i servizi naturali ad un tasso pari alla produttività di un pianeta e mezzo. Siamo sulla strada di aver bisogno di due pianeti prima della metà del secolo”. “E’ necessario invertire al più presto la tendenza” – conclude Bastianoni. “I paesi debitori ecologici sono interessati a ridurre la loro dipendenza dalle risorse, mentre i creditori hanno un interesse economico, politico e strategico per preservare il loro capitale ecologico. E’ necessario che le organizzazioni, i governi e le istituzioni finanziarie di tutto il mondo prendano decisioni in linea con la realtà ecologica”.
L’Università di Siena, impegnata fortemente su questi temi, intende essere un ateneo leader nella promozione della sostenibilità attraverso l’offerta didattica, la ricerca, la formazione e la consulenza alle imprese e alle istituzioni. Le azioni promosse hanno come obiettivo lo sviluppo della conoscenza e della consapevolezza ambientale su scala locale, grazie ai rapporti con il territorio, e su quella internazionale, grazie alle relazioni stabilite con i programmi di ricerca.
Tutte le attività e le iniziative dell’Ateneo sulla sostenibilità sono raccolte nelle pagine web dedicate al progetto USiena sostenibilità, http://www.unisi.it/usiena-sostenibilita.
“L’Earth Overshoot Day – spiega il professor Simone Bastianoni, coordinatore dell’Ecodynamics Group dell’Università di Siena e membro del Global Footprint Network- è approssimativamente la data in cui il consumo di risorse naturali da parte dell’umanità (impronta ecologica) inizia a superare la produzione che la Terra è in grado di mettere a disposizione in totale per quell’anno (biocapacità)”. “I dati del Global Footprint Network prosegue Bastianoni – mostrano che l’umanità ora sta usando le risorse ecologiche e i servizi naturali ad un tasso pari alla produttività di un pianeta e mezzo. Siamo sulla strada di aver bisogno di due pianeti prima della metà del secolo”. “E’ necessario invertire al più presto la tendenza” – conclude Bastianoni. “I paesi debitori ecologici sono interessati a ridurre la loro dipendenza dalle risorse, mentre i creditori hanno un interesse economico, politico e strategico per preservare il loro capitale ecologico. E’ necessario che le organizzazioni, i governi e le istituzioni finanziarie di tutto il mondo prendano decisioni in linea con la realtà ecologica”.
L’Università di Siena, impegnata fortemente su questi temi, intende essere un ateneo leader nella promozione della sostenibilità attraverso l’offerta didattica, la ricerca, la formazione e la consulenza alle imprese e alle istituzioni. Le azioni promosse hanno come obiettivo lo sviluppo della conoscenza e della consapevolezza ambientale su scala locale, grazie ai rapporti con il territorio, e su quella internazionale, grazie alle relazioni stabilite con i programmi di ricerca.
Tutte le attività e le iniziative dell’Ateneo sulla sostenibilità sono raccolte nelle pagine web dedicate al progetto USiena sostenibilità, http://www.unisi.it/usiena-sostenibilita.