50 milioni di euro destinati alla ricerca a TLS per la ricerca sugli anticorpi monoclonali

di Augusto Mattioli
SIENA. In visita alla Toscana Life Sciences il ministro Speranza ha tenuto a sottolineare che “Sulla qualità e la sicurezza dai vaccini abbiamo delle istituzioni che sono molto attente ed accorte. Tutti i percorsi che mettiamo in campo hanno una certificazione e una validazione. Noi terremo il livello di attenzione, di prudenza il più alto possibile. Non siamo arrivati al traguardo. Bisogna sempre dire la verità. Vedo però che il mondo della ricerca a livello globale sta facendo passi in avanti significativi e questo mi fa essere ottimista. L’umanità vincerà contro il virus, ce la faremo a vincere questa battaglia”.
Il ministro si è detto orgoglioso su come si sta lavorando nel settore della ricerca nostro paese. “L’Italia è in prima linea con i propri ricercatori, qui a Siena dove lo scienziato Rino Rappuoli, che con i suoi collaboratori sta facendo un lavoro straordinario. Dobbiamo con umiltà combattere ancora questa battaglia perché non è vinta. Ma un po’ alla volta stiamo mettendo in campo tutte le energie di cui disponiamo. Penso che prossimi mesi potranno darci della soddisfazioni. Sono qui per dare un messaggio di fiducia rispetto al futuro”.
Speranza ha invitato ancora alla prudenza, a tenere le mascherine, a osservare il distanziamento, ad avere un livello di attenzione molto alto “soprattutto – ha aggiunto – nei giorni in cui ci assumiamo qualche rischio in più, controllato, come quello di riaprire tutte le scuole del nostro paese. La scienza e la ricerca ci metteranno nelle condizioni di vincere questa battaglia. Ed è bello per me vedere che in questa sfida globale l’Italia c’è a testa alta con le proprie forze, la propria ricerca, la propria capacità di investire”.
A Toscana Life Sciences 50 milioni per ricerche sugli anticorpi monoclonali
Cinquanta milioni per sostenere la ricerca contro il Coronavirus saranno destinati a Toscana Life Sciences. Lo ha annunciato il ministro della sanità Roberto Speranza nel corso della sua visita al centro senese questa mattina dove si sta lavorando sugli anticorpi monoclonali da utilizzare per la profilassi e la cura del coronavirus.
“Voglio esprimere apprezzamento ed orgoglio per il lavoro che viene svolto qui dai nostri ricercatori e e scienziati – ha detto il ministro uscendo dalla centro senese – l’Italia come sempre da il proprio contributo a questa sfida mondiale: lo stiamo facendo su tutto ,lo stiamo facendo sui vaccini e qui in modo particolare sugli anticorpi monoclonali. I dati sono interessanti. Chiaramente c’è ancora molto da lavorare e verificare ma apriamo una strada per provare ad avere cure certe e sicure, che possano portarci ad un risultato positivo rispetto a questa sfida drammatica che il Covid ha portato a tutta l’umanità. Questa è una sfida di tutta la comunità nazionale. Il governo italiano darà il massimo sostegno a questo progetto senese”.
Speranza ha ricordato che nel decreto agosto per la ricerca sono previsti impegni di 80 milioni per il 2020 e di 300 nel 2021, sottolineando che “continueremo ad investire con energia perchè qui si può giocare un pezzo della partita contro il virus. La mia presenza qui vuole soprattutto dare un messaggio di un lavoro ancora in corso ma anche di gratitudine ai nostri ricercatori e in modo particolare alle donne e gli uomini che operano qui ogni giorno perché i risultati possano essere conseguiti. Siamo dentro la sfida, non bisogna dare nulla per scontato. Il Covid, come è noto, in Europa ma anche in Italia, continua ad avere numeri significativi e continua a girare. Guai ad abbassare la guardia. Abbiamo mesi in cui dobbiamo ancora resistere in vista di un vaccino sicuro e di cure sicure come quelle che ci auguriamo possano partire dalla ricerca fatta qui a Siena. In questi mesi saròà ancora fondamentale rispettare le regole che il nostro paese ha imparato e che dobbiamo assolutamente osservare”.
La soddisfazione del presidente Rossi
“La notizia del finanziamento di 50 milioni per la ricerca sugli anticorpi monoclonali a Toscana Life Sciences è meravigliosa per nostri cittadini, che hanno giustamente paura del Covid 19”, ha sottolineato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha visitato a sede senese dell’ente di ricerca assieme al ministro Roberto Speranza. “Questo è potuto accadere perche in Toscana la sanità è ottima, c’è un altissimo livello di ricerca e anche perché si riesce a fare sistema grazie ad istituzioni come Tls, creata dalla Regione Toscana, finanziata e supportata anche nei momenti difficili quando Banca Mps non poteva contribuire. Questa struttura doveva chiudere, ma ora vi sono occupate 400 persone, E’ una struttura di riferimento mondiale per ricerche in campo farmacologico, che ha un grande futuro. E che può competere a livello mondiale con grandi paesi che stanno lavorando in campo farmacologico”.