Da spendere entro un mese, per acquistare libri nuovi da librerie locali
MONTEPULCIANO. Diecimila Euro da spendere in un mese, acquistando libri: una prospettiva insolita per una Biblioteca pubblica come quella di Montepulciano abituata più a sopportare tagli statali (come, in generale, l’intero comparto della cultura) che a ricevere finanziamenti a fondo perduto.
E anche se il provvedimento è “figlio” dell’emergenza-Covid, può essere comunque salutato con soddisfazione in quanto testimonia una particolare considerazione del sistema centrale verso il settore librario, in un momento di straordinaria difficoltà.
In virtù del decreto firmato a maggio dal Ministro per i Beni Ambientali, Culturali e del Turismo e in considerazione del suo patrimonio superiore ai 20.000 volumi (che in realtà sfiora quota 90.000), la Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” ha dunque appena ricevuto un finanziamento a fondo perduto di 10.000 Euro che dovrà essere speso entro il 30 settembre acquistando libri nuovi in almeno tre librerie del territorio, da locale a regionale, a seconda della presenza o meno di tali esercizi commerciali.
Da considerare che annualmente la biblioteca comunale di Montepulciano investe nell’acquisto di libri nuovi circa 15.000 Euro, pari a circa 1 Euro e 7 centesimi per abitante (nel 2014 la media nazionale era di 0,67 Euro).
Già stabilita anche la destinazione della somma in arrivo dal MiBACT che sarà suddivisa tra narrativa, libri per bambini e ragazzi e saggi d’attualità.
Le risorse derivano dal Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali e la loro assegnazione (che avviene su scala nazionale) segna un’inversione di tendenza rispetto alle logiche di risparmio verso il mondo della cultura che hanno caratterizzato gli ultimi anni.
L’ingente patrimonio librario della Biblioteca di Montepulciano è dunque destinato a conoscere, in breve, un nuovo incremento che avrà almeno due effetti positivi: accrescere l’offerta verso l’utenza e contribuire alla vita delle librerie.