
SIENA. Già al momento dei sorteggi si guardava alla seconda giornata del campionato di Serie B di domenica (18 Aprile) con un velo di preoccupazione e tanto spirito d’avventura. Raggiungere Vittoria, cittadina nell’entroterra ragusano, è di per sé un’impresa: non basta un aereo fino a Catania, serve anche un auto a noleggio o un treno regionale, un viaggio di quasi dodici ore complessive pari ad una trasferta extra-continentale. Ma quello che è accaduto alla Serie B femminile di Siena va al di là di ogni immaginazione e di ogni racconto omerico, anche se fortunatamente, come tutti gli happy ending che si rispettino, alla fine è arrivata una bella vittoria sul campo che regala i primi tre punti alle ragazze capitanate da Sandro Bartali dopo la sconfitta all’esordio di sette giorni fa con il Castellazzo Parma.
Lo scontro con le siciliane è stato in linea con il weekend intero, combattutissimo. Soltanto Valeria Madaro ha avuto vita agevole contro la Ciraolo, lottando soltanto nei primissimi games della partita e poi dominando l’avversaria. L’incontro tra Serena Frazzitta e l’idolo di casa Sara Savarise, 2°3 con una discreta esperienza nei tornei internazionali, è stato bellissimo ed equilibrato dal primo all’ultimo punto: sono serviti addirittura tre 7/5 per risolvere la disputa, sfortunatamente quello decisivo è andato a favore della tennista ragusana e la Frazzitta si è dovuta arrendere, distrutta, dopo quasi quattro ore di gioco. Decisivo a questo punto diventava il singolare di Alessandra Di Batte: la livornese, trapiantata a Siena, ha avuto la meglio sulla Porchia, inferiore in classifica ma molto ostica, solo al terzo set e il 2-1 ha spianato la strada alle senesi. L’opera è stata conclusa dal doppio praticamente perfetto di Alessandra Di Batte e Gaia Tanganelli, che hanno superato per 6-2 6-4 la coppia Savarise/Porchia disputando un match esemplare e regalando una faticata vittoria alla squadra.
Il bello però doveva arrivare alla conclusione degli incontri sul campo. I segnali di un weekend difficile giungevano già da sabato all’arrivo a Fontanarossa, quando l’aeroporto catanese veniva chiuso in tutta fretta proprio mentre le atlete senesi stavano sbarcando. Gli effetti delle polveri vulcaniche che hanno messo in tilt il traffico aereo di tutta Europa non erano certo finiti qui, infatti domenica sera al momento di imbarcarsi per il ritorno tutti i voli erano stati cancellati. Dopo molti tentativi è stata trovata una soluzione d’emergenza per la notte, ma le peripezie erano solo all’inizio perché anche il lunedì, con i tendoni dell’aeroporto ancora abbassati, tutti i mezzi alternativi erano stati presi di assalto dai numerosi turisti appiedati. Quando ormai la squadra senese sembrava destinata ad una lunga permanenza forzata in terra siciliana, quasi per miracolo è saltato fuori un volo per Fiumicino, uno dei rari partiti nella serata di lunedì da Catania. In tarda notte le ragazze giungevano nella capitale, e da lì soltanto nella mattinata di Martedì riuscivano finalmente a fare il loro ritorno a casa da una vera e propria odissea, stremate ma contente per una vittoria che definire “sudata” è un eufemismo…
(Nella foto, Gaia Tanganelli)
Lo scontro con le siciliane è stato in linea con il weekend intero, combattutissimo. Soltanto Valeria Madaro ha avuto vita agevole contro la Ciraolo, lottando soltanto nei primissimi games della partita e poi dominando l’avversaria. L’incontro tra Serena Frazzitta e l’idolo di casa Sara Savarise, 2°3 con una discreta esperienza nei tornei internazionali, è stato bellissimo ed equilibrato dal primo all’ultimo punto: sono serviti addirittura tre 7/5 per risolvere la disputa, sfortunatamente quello decisivo è andato a favore della tennista ragusana e la Frazzitta si è dovuta arrendere, distrutta, dopo quasi quattro ore di gioco. Decisivo a questo punto diventava il singolare di Alessandra Di Batte: la livornese, trapiantata a Siena, ha avuto la meglio sulla Porchia, inferiore in classifica ma molto ostica, solo al terzo set e il 2-1 ha spianato la strada alle senesi. L’opera è stata conclusa dal doppio praticamente perfetto di Alessandra Di Batte e Gaia Tanganelli, che hanno superato per 6-2 6-4 la coppia Savarise/Porchia disputando un match esemplare e regalando una faticata vittoria alla squadra.
Il bello però doveva arrivare alla conclusione degli incontri sul campo. I segnali di un weekend difficile giungevano già da sabato all’arrivo a Fontanarossa, quando l’aeroporto catanese veniva chiuso in tutta fretta proprio mentre le atlete senesi stavano sbarcando. Gli effetti delle polveri vulcaniche che hanno messo in tilt il traffico aereo di tutta Europa non erano certo finiti qui, infatti domenica sera al momento di imbarcarsi per il ritorno tutti i voli erano stati cancellati. Dopo molti tentativi è stata trovata una soluzione d’emergenza per la notte, ma le peripezie erano solo all’inizio perché anche il lunedì, con i tendoni dell’aeroporto ancora abbassati, tutti i mezzi alternativi erano stati presi di assalto dai numerosi turisti appiedati. Quando ormai la squadra senese sembrava destinata ad una lunga permanenza forzata in terra siciliana, quasi per miracolo è saltato fuori un volo per Fiumicino, uno dei rari partiti nella serata di lunedì da Catania. In tarda notte le ragazze giungevano nella capitale, e da lì soltanto nella mattinata di Martedì riuscivano finalmente a fare il loro ritorno a casa da una vera e propria odissea, stremate ma contente per una vittoria che definire “sudata” è un eufemismo…
(Nella foto, Gaia Tanganelli)