CHIANCIANO TERME. “Invito la Banca Mps a provare una nuova via per le Terme di Chianciano. Sedersi a un tavolo, anche immediato, con Regione ed Enti locali per considerare che una mera dismissione della sua partecipazione al miglior offerente andrebbe ad annullare tutti gli intenti di salvataggio finora tentati. Comprendo che Mps oggi debba liberarsi di partecipazioni infruttuose e che generano un costante indebitamento, ma le Terme di Chianciano non sono un immobile come un altro. E’ in gioco l’intero indotto, quindi anche la prosperità dei cittadini e l’operatività bancaria che tradizionalmente ha sempre guardato su quel territorio a Mps stesso”.
All’indomani dell’asta deserta sulle Terme è questa l’opinione di Riccardo Galligani, candidato capolista della Lega per la provincia di Siena che specifica: “Oggi lo scoglio principale è la patrimonializzazione negativa delle Terme di Chianciano. Sono favorevole all’ingresso di privati nella gestione, ma non esiste gruppo finanziario pronto a entrare per ripianare debiti che non gli appartengono e, se qualcuno lo facesse, avrei forti dubbi sulla trasparenza di intenti e certamente non potrebbero essere richieste garanzie sui livelli occupazionali, gli investimenti futuri, le volontà di contribuire a piani di sviluppo urbani”.
“Mi impegno come candidato capolista della Lega per la Provincia di Siena – conclude – sul fatto che la nuova amministrazione regionale prenda in considerazione la riqualificazione urbanistica di Chianciano Terme, ma nel momento attuale auspico una presa di coscienza da parte della Banca Mps, un’azione di responsabilità verso il territorio per far sì che questa risorsa fondamentale continui a essere utile a sviluppi futuri di Chianciano e aree limitrofe”.