E' in grado di effettuare movimenti molto delicati e precisissimi
SIENA. Effettuati a Siena i primi due interventi di chirurgia robotica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Prende così pienamente il via l’attività chirurgica in questa nuova specialità che può già contare su un’èquipe interdisciplinare formata da medici e infermieri. I dettagli dalla voce del direttore generale, Paolo Morello Marchese: “I primi due interventi sono stati effettuati su due pazienti della provincia di Siena, dall’èquipe urologica diretta dal dottor Gabriele Barbanti, con il supporto del team che ha allestito il robot Da Vinci. Sono state effettuate due prostatectomie con livelli di precisione decisamente rivoluzionari”. L’apparecchio è formato da un robot operativo con braccia meccaniche e una telecamera tridimensionale, comandate a distanza da una consolle che viene gestita dal chirurgo, consentendo di sfruttare la tecnica laparoscopia mini-invasiva, rendendo la procedura molto più efficace, raffinata e rispettosa dell’anatomia della parte trattata. Il campo operatorio è ingrandito di 10 volte ed è di tipo tridimensionale, permettendo così di vedere benissimo le strutture anatomiche, con una definizione molto alta, ed effettuare movimenti molto più delicati per lavorare con la massima accuratezza in parti del corpo dove la precisione e il rigore sono fondamentali. Le braccia meccaniche del robot, sapientemente guidate dal chirurgo, possono arrivare in parti del corpo dove la semplice laparoscopia non può giungere.
Precisa ulteriormente il direttore generale: “ Obiettivo imprescindibile di questa Amministrazione è sfruttare al massimo la grande opportunità che la Fondazione del Monte dei Paschi ha dato, sostenendo in maniera determinante l’acquisto del robot. Tale strumentario rappresenta una svolta epocale e rientra in una strategia d’innovazione chirurgica più ampia avviata, che vedrà prioritariamente privilegiato l’investimento economico all’interno dell’Ospedale delle Scotte rivolto a chirurghi che, con adeguata formazione, professionalità e casistica operatoria consolidata, permettano a tutti i cittadini, senesi innanzitutto, di usufruire di tutti gli standard oggi disponibili. La chirurgia mininvasiva rappresenta pertanto l’obiettivo di fondo che verrà perseguito con determinazione nell’anno in corso”.
E’ stato così raggiunto il secondo step del programma di attivazione dell’attività robotica. Dopo l’allestimento del robot in una sala dedicata, dove si alternano diverse professionalità, e dopo l’avvio dell’attività chirurgica, nelle prossime settimane verranno formati altri professionisti presso il centro di rilievo nazionale individuato. Nel frattempo si sta allestendo una lista operatoria di chirurgia mininvasiva laparoscopia dedicata, con l’obiettivo di incrementare fortemente la percentuale di interventi che utilizzano questa tecnica. I prossimi interventi con il robot saranno effettuati nel settore ginecologico e di chirurgia generale.
Precisa ulteriormente il direttore generale: “ Obiettivo imprescindibile di questa Amministrazione è sfruttare al massimo la grande opportunità che la Fondazione del Monte dei Paschi ha dato, sostenendo in maniera determinante l’acquisto del robot. Tale strumentario rappresenta una svolta epocale e rientra in una strategia d’innovazione chirurgica più ampia avviata, che vedrà prioritariamente privilegiato l’investimento economico all’interno dell’Ospedale delle Scotte rivolto a chirurghi che, con adeguata formazione, professionalità e casistica operatoria consolidata, permettano a tutti i cittadini, senesi innanzitutto, di usufruire di tutti gli standard oggi disponibili. La chirurgia mininvasiva rappresenta pertanto l’obiettivo di fondo che verrà perseguito con determinazione nell’anno in corso”.
E’ stato così raggiunto il secondo step del programma di attivazione dell’attività robotica. Dopo l’allestimento del robot in una sala dedicata, dove si alternano diverse professionalità, e dopo l’avvio dell’attività chirurgica, nelle prossime settimane verranno formati altri professionisti presso il centro di rilievo nazionale individuato. Nel frattempo si sta allestendo una lista operatoria di chirurgia mininvasiva laparoscopia dedicata, con l’obiettivo di incrementare fortemente la percentuale di interventi che utilizzano questa tecnica. I prossimi interventi con il robot saranno effettuati nel settore ginecologico e di chirurgia generale.