Alle Scotte una tavola rotonda sul ruolo patogenico dell'ostruzione delle vene cerebrali
SIENA. L’ostruzione delle vene cerebrali svolgerebbe un ruolo patogenetico nella sclerosi multipla. E’ questa l’ipotesi medica che ha fatto molto discutere gli esperti nei mesi scorsi, suscitando anche un grande interesse dei media, intorno alla quale il prossimo 16 marzo, presso il centro didattico del Policlinico Santa Maria alle Scotte, in una tavola rotonda, si confronteranno studiosi sostenitori e avversari.
All’incontro, che si svolgerà in occasione della Settimana del cervello 2011, parteciperanno, da un lato, i massimi sostenitori dell’ipotesi, Paolo Zamboni, dell’Università di Ferrara e Fabrizio Salvi, dell’Università di Bologna; dall’altro, Roberto Floris e Diego Centonze, dell’Università di Roma Tor Vergata, e C. Baracchini e P. Gallo dell’Università di Padova, autori di studi contrari all’ipotesi medica. La tavola rotonda, che avrà inizio alle 15.30, sarà moderata dal professor Antonio Federico, Presidente della Società Italiana di Neurologia, e dal professor Carlo Setacci, Presidente Società Italiana di Chirurgia Vascolare, docenti dell’Università di Siena. Dopo il dibattito intorno alle differenti posizioni dei medici, in conclusione verrà presentato uno studio sul ruolo dei media nella comunicazione dei risultati scientifici, e nella contemporanea diffusione di speranze nel pubblico, condotto da Maurizio Boldrini, docente di Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico all’Università di Siena, con la collaborazione di alcuni studenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione. Al dibattito parteciperanno Anna Mossuto, direttore responsabile del Corriere di Siena, e Tommaso Strambi, redattore capo dell’edizione di Siena de La Nazione.
La “Settimana del cervello” è una ricorrenza annuale che mira a stimolare la consapevolezza pubblica nei confronti della ricerca sul cervello. Coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa, dalla Dana Alliance for Brain Initiatives e dalla Society for Neuroscience negli Stati Uniti, la Settimana del cervello è il frutto di un enorme coordinamento internazionale cui partecipano le Società di Neuroscienze di tutto il mondo, ed a cui da questanno ha aderito anche la Società Italiana di Neurologia.
Sempre nell’ambito della Settimana del cervello, a Siena, dal 15 al 20 marzo, presso la scuola elementare Aurelio Saffi, si terranno laboratori di neuroscienze per bambini, animati da dottorandi e assegnisti del dipartimento di Scienze neurologiche, neurochirurgiche e del comportamento, dell’Università di Siena. Negli stessi giorni, si terrà l’iniziativa Neurologia a porte aperte, durante la quale saranno possibili visite alle divisioni neurologiche del Policlinico senese (UOC Neurologia e Malattie Neurometaboliche, Piano 6, II Lotto; UOC Neurologia e Neurofisiopatologia, Piano 0, III Lotto), dove verranno illustrate le attività di ricerca e cliniche. Punto di Informazione: Corridoio Ospedale, Piano 1. Colloqui con neurologi e specializzandi in Neurologia ed in Neurofisiopatologia. Il coordinamento scientifico della settimana del cervello a Siena è del professor Antonio Federico, del dipartimento di Scienze neurologice, neurochirurgiche e del comportamento.
Per informazioni è possibile contattare la segreteria del dipartimento, al numero 0577/585763.