Il nuovo allenatore amiatino si presenta: “Inizieremo la preparazione a metà mese”

PIANCASTAGNAIO. Inizia l’avventura di Guido Pagliuca (nella foto) alla guida della Pianese. Queste le parole del nuovo allenatore amiatino nella conferenza stampa di presentazione.
“Come prima cosa ci tengo a ringraziare la Pianese e in modo particolare il presidente Maurizio Sani e il direttore generale Renato Vagaggini per questa importante opportunità che mi hanno concesso – dice Pagliuca – Tra noi c’è sempre stata stima reciproca da tempo e ho sentito fin da subito grande entusiasmo per questa chiamata. Non è stato facile per me lasciare la situazione con mister Marco Baroni, che è una persona speciale che ringrazio apertamente e con cui ho lavorato come vice allenatore nella passata stagione nella Cremonese, mi ha fato vivere un’esperienza particolare”.
“Appena il direttore Vagaggini mi ha chiamato ho subito valutato – prosegue il 44enne tecnico di Cecina – indipendentemente da quale sarà la categoria, la possibilità di venire ad allenare la Pianese: per me è un’occasione importante e sono molto motivato. Con il presidentissimo Sani e il direttore è stato subito un impatto positivo, tra persone motivate che è una cosa che ci accomuna per fare il bene della Pianese: questa voglia, convinzione di poter fare bene da entrambe le parti ha fatto sì che la cosa partisse subito”. “Indicativamente inizieremo la preparazione il 16 agosto – rivela Pagliuca – l’obiettivo è di lavorare tante ore per portare qualcosa di positivo nella squadra, per darle un’identità e creare un’autostima che migliori giorno dopo giorno. Sarà una squadra che si riconoscerà nel lavoro della settimana e cercherà di essere pronta per il 27 settembre, data indicativa della prima giornata di campionato e questo indipendentemente della categoria, che sia Lega Pro o serie D”.
“Conosco già un po’ la realtà di Piancastagnaio – prosegue – è una società seria, che stimo e che ha sempre fatto bene, sono molto contento di essere qui. Vediamo che tipo di squadra facciamo per la categoria di appartenenza. Sicuramente negli anni ho sempre cercato di migliorarmi e di far giocare a calcio le mie squadre, ed è un’altra delle cose che accomuna il mio pensiero con quella che è la filosofia societaria: penso che l’organizzazione sia un altro punto in comune che abbiamo”. “Ritornando all’esperienza alla Cremonese in serie B – ricorda Pagliuca – è stata diversa per me, lo scorso hanno ho avuto la possibilità di incontrare e di lavorare con Marco Baroni, ho apprezzato molto questa cosa ed è stata un’avventura molto importante”.
“Per la prossima stagione mi auguro che i ragazzi che faranno parte della Pianese abbiano in mente l’equilibrio che c’è nel calcio – conclude l’allenatore amiatino – giocatori importanti come ho potuto conoscere in serie B, sono paragonabili a giocatori bravi di serie D. Secondo me l’aspetto mentale, la fame e la voglia di venire al campo carichi per allenarsi è una cosa che può fare la differenza. In questo calcio equilibrato un giocatore bravo di serie D può tranquillamente arrivare a giocare nel campionato cadetto e questo deve essere l’obiettivo dei giocatori che vengono alla Pianese, ovvero quello di fare il bene della Pianese per poi scalare le categorie: che sia un obiettivo di squadra, ma ci devono essere anche i giocatori che hanno un obiettivo individuale che è quello di aver fame per migliorarsi giorno dopo giorno e anno dopo anno”.